Imperia, abusi Villa Galeazza. Una mamma: "Non sapevo ma sospettavo"

Primocanale INTERNO

"Non sapevo assolutamente niente ma sospettavo in continuazione": sono le parole di una mamma il cui figlio/a (siamo volutamente generici per garantire alla donna il completo anonimato, ndr) è ospite della struttura sociosanitaria Villa Galeazza balzata agli onori delle cronache per presunti maltrattamenti a carico degli ospiti disabili. "Sospettavo perché mi ero accorta dei lividi sul corpo di mio figlio/a e degli atteggiamenti aggressivi. (Primocanale)

La notizia riportata su altre testate

“Mi auguro che i responsabili vengano puniti severamente”. Così la Ministra per le disabilità Alesssandra Locatelli è intervenuta, con un post sul proprio profilo Facebook, in merito alle violenze sui disabili ospiti della struttura di proprietà della Fondazione Isah, Villa Galeazza, a Imperia, gestita dalla Cooperativa Jobel. (Imperiapost.it)

NEEDHAM, Massachusetts–(BUSINESS WIRE)–Ekran System è lieta di annunciare l’imminente webinar dedicato alle Best practice nella gestione delle minacce interne per la conformità alle norme NIS2, che si terrà il 28 marzo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L’accidentale caduta di un giovane ospite ha accesso i riflettori su una nota struttura sociosanitaria per persone con disabilità di Imperia facendo emergere un teatro di gravi fatti di reato , si legge in una nota della Polizia di Stato. (Nurse24)

Gli otto indagati nell’inchiesta, condotta dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato, sono accusati di abuso dei mezzi di correzione, con le aggravanti dell’aver commesso il fatto in danno di persone disabili e ricoverate all’interno di struttura sociosanitaria. (Imperiapost.it)

"Non abbiamo accesso alle notizie che riguardano i criteri di assunzione degli operatori della cooperativa, non abbiamo dialogo per tutto ciò che riguarda la gestione interna della struttura e siamo all'oscuro delle dinamiche interne. (Primocanale)

Dichiara Vincenzo D’Agostino, padre di un'ospite: “ Sono davvero esterrefatto, c’è grande rammarico per i ragazzi e per il nome della struttura. Ho piena fiducia negli operatori, ho visto le immagini, ma non sono tutti uguali. (LaVoceDiImperia.it)