Lavoro, Mattarella: “Non è una merce, non possiamo accettare stillicidio morti”

Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria INTERNO

(Adnkronos) – “Il lavoro è legato, in maniera indissolubile, alla persona, alla sua dignità, alla sua dimensione sociale, al contributo che ciascuno può e deve dare alla partecipazione alla vita della società”. Così il capo dello Stato Sergio Mattarella in visita a uno stabilimento di Castrovillari (Cosenza), in occasione della celebrazione del primo maggio, Festa del Lavoro. “Il lavoro non è una merce. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altri giornali

che ricorda i caduti sul lavoro. E’ il senso della celebrazione provinciale che si è tenuta oggi a Crema, in Piazza Marconi, davanti al monumento e alla lapide dell’A.N.M.I.L. (CremonaOggi)

Quest’anno la messa è stata presieduta presso la ditta Italcoppie Sensori di Malagnino e concelebrata assieme assieme a don Gianpaolo Maccagni, vicario episcopale per il clero e il coordinamento pastorale, don Paolo Fusar Imperatore e don Eugenio Pagliari, parroci di Malagnino, don Antonio Pezzetti, vicario zonale della zona pastorale 4 e don Maurizio Lucini, coordinatore dell’area pastorale “Con lo stile del servizio”. (La Provincia di Cremona e Crema)

I sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil riuniti in occasione del Primo Maggio a Monfalcone. “Oggi non siamo una Repubblica fondata non sul lavoro ma sullo sfruttamento e sulla precarietà. Dobbiamo cambiare questa situazione” ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco del 1 maggio sindacale, quest’anno a Monfalcone. (LAPRESSE)

Landini: "Nostro Paese oggi è fondato sullo sfruttamento e sulla precarietà del lavoro" 01 maggio 2024 Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)

Là dove c’è la lecita aspettativa di salari più alti, perché quelli di oggi risultano strozzati da inflazione e rincari. MONFALCONE Monfalcone, esterno piazza, mercoledì Primo maggio. (Il Piccolo)

Il pellegrinaggio del simulacro e delle reliquie, è infatti iniziato lo scorso anno con sosta in altri comuni della provincia. Venerdì 3 maggio, le reliquie e il simulacro di San Cataldo, Santo Patrono della città e dell’Arcidiocesi di Taranto, arriveranno a Montemesola. (Tarantini Time Quotidiano)