Ilaria Salis scrive una lettera dal carcere di Budapest: ecco il testo

Il Dubbio INTERNO

Ilaria Salis, reclusa in Ungheria, spera di uscire dal carcere di massima sicurezza in cui si trova a Budapest. «Sono caduta in un pozzo profondissimo, mi chiedo se ci sia uscita. Ma non ho dubbi su quale sia la parte giusta della storia» si legge in una lettera che Repubblica online anticipa. L'antifascista italiana - tornando con la memoria al marzo del 2023 - racconta nel suo diario di prigionia il secondo mese nel carcere di massima sicurezza di Budapest. (Il Dubbio)

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A cura di Giorgia Venturini Scrive dal carcere di Budapest Ilaria Salis, l'insegnante italiana di 39 anni arrestata in Ungheria l'11 febbraio dello scorso anno con l'accusa di aver partecipato all'aggressione nei confronti di due neonazisti durante la manifestazione "La Giornata dell'Onore". (Fanpage.it)

A Milano, invece, la Corte d'Appello dovrà valutare se concedere l'estradizione a Gabriele Marchesi, coimputato con la 39enne monzese. (Fanpage.it)

Dopo la visita alla figlia, Roberto Salis si è poi recato all'ambasciata italiana per un incontro con l'ambasciatore Manuel Jacoangeli. (L'Unione Sarda.it)

Lo ha detto Roberto Salis, dopo aver incontrato in carcere sua figlia Ilaria, detenuta a Budapest da oltre un anno con l'accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra. Dopo la visita alla figlia, Roberto Salis si è recato all'ambasciata italiana per un incontro con l'ambasciatore Manuel Jacoangeli. (IL GIORNO)

«Io sono un maestro di primaria, mentre Ilaria è una prof della secondaria, “ovviamene” ancora precaria. (Famiglia Cristiana)

La donna è in cella da 13 mesi, con l'accusa di aver aggredito e pestato a sangue due militanti neonazisti. Saranno 7 i parlamentari italiani che domani presenzieranno all'udienza di Ilaria Salis, la 39enne di Milano detenuta in carcere in Ungheria (Liberoquotidiano.it)