Superbonus: tempi più lunghi e limiti di spesa aumentati con il frazionamento dell'immobile unifamiliare

Ipsoa ECONOMIA

In questo caso, sarà possibile fruire della detrazione del 110 per cento per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.

La capacità di spesa e di applicazione della detrazione risulterà sensibilmente superiore rispetto alla situazione ante frazionamento

Infatti, il singolo limite di spesa dovrà essere moltiplicato per il numero delle unità immobiliari, comprendendo anche le pertinenze.

Il contribuente dovrebbe verificare con il proprio tecnico se sussistono le condizioni per frazionare l’immobile ricavando dallo stesso due o più unità immobiliari distintamente accatastate. (Ipsoa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Unifamiliari e Superbonus 110%: il termine naturale dell’agevolazione. Le abitazioni unifamiliari, ossia “le unità immobiliari di proprietà esclusiva, funzionalmente indipendenti, che dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno e destinati all’abitazione di un singolo nucleo familiare”, hanno diritto a usufruire del Superbonus 110%. (Immobiliare.it)

Dunque, si passa ad una cessione del credito a maglie larghe Le novità sulla cessione del credito approvate in fase di conversione in legge del D.L. (InvestireOggi.it)

Superbonus e cessione dei crediti edilizi: il 2022 è un anno piuttosto complesso, a causa delle modifiche previste ai vari meccanismi proprio sui crediti. Superbonus 110%: la cessione del credito parziale. (Immobiliare.it)

Rimane fermo che che colui che acquista il credito dalla banca deve essere titolare di un conto corrente con la banca stessa, ovvero con la banca capogruppo Le banche avranno maggiori possibilità di cessione del credito. (InvestireOggi.it)

ilano, 07 luglio 2022 – ETJCA – Agenzia per il lavoro 100% made in Italy è sempre attiva nella ricerca e selezione di personale specializzato da inserire in diversi ambiti specifici, propone nel mese di luglio oltre 2000 posizioni lavorative su tutto il territorio nazionale. (Sardegna Reporter)

Per quanto riguarda gli interventi edilizi nelle parti comuni di edifici condominiali, entra in gioco la “prevalenza” della funzione residenziale dell’intero edificio. In pratica, se la superficie complessiva degli immobili residenziali supera il 50% del totale, possono utilizzare il Superbonus anche i proprietari/detentori di immobili non residenziali, per le spese sostenute per le parti comuni dell’edificio. (Qualenergia.it)