A proposito della proposta del ministro Valditara (di Michele Illiceto)

StatoQuotidiano.it INTERNO

MANFREDONIA (FOGGIA) – Ha fatto molto discutere un post del ministro della P. I. Valditara a proposito del fatto che gli studenti stranieri in Italia si debbano “assimilare” ai valori della Costituzione Italiana. Non è tanto il richiamo ai valori della nostra Costituzione a insospettirci, ma che si sia fatto ricorso all’uso del termine “assimilazione”, il quale, forse, proprio in nome della Costituzione, non andava usato. (StatoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il sindacato Le Acli, Associazioni cristiane lavoratori italiani, nato nel 1944, che promuove il lavoro e i lavoratori, educa ed incoraggia alla cittadinanza attiva, difende, aiuta e sostiene i cittadini, in particolare quanti si trovano in condizione di emarginazione o a rischio di esclusione sociale, in una nota indirizzata al ministro dell’istruzione Valditara scrive: “In un Paese in cui vivono 5 milioni di cittadini stranieri regolari e oltre un milione di bambini con genitori di origine straniera, italiani di fatto ma non di diritto che negli ultimi anni hanno frequentato le scuole italiane, in percentuale alla popolazione scolastica, per 11,3%, pare che la preoccupazione maggiore del governo e del Ministro della Scuola, sia quella di ritornare alle classi differenziate. (Tecnica della Scuola)

Poche righe sulle quali la sinistra ha sollevato un polverone, non tanto per i contenuti ma piuttosto per la grammatica, per come il ministro dell'Istruzione avesse riportato il suo pensiero. (Liberoquotidiano.it)

E lo fa dopo la proposta di Valditara, fatta insieme a Matteo Salvini, di tornare a proporre un tetto per gli alunni stranieri presenti in ogni classe. (Vita)

di Eurostat, nel 2022 l’11,5 per cento dei cittadini in Italia tra i 18 e i 24 anni di età aveva al massimo la terza media e non era inserito in un percorso di istruzione e formazione. Era la quinta percentuale più alta tra i Paesi Ue, più bassa comunque di quelle di Spagna (13,9 per cento) e Germania (12,2 per cento), e in calo rispetto al 12,7 per cento del 2021. (Pagella Politica)

Dati alla mano le assessore all’Istruzione e alle Politiche sociali, Sara Martini e Camilla Sanquerin, polemizzano indicando la necessità che il Governo centrale metta a disposizione più risorse per gli enti locali perché possano garantire l’integrazione a scuola anche attraverso i corsi di alfabetizzazione e di inserimento, oggi in gran parte in carico ai Comuni: "Sul nostro territorio – dicono - 21% degli iscritti alle primarie è di origine straniera con circa 70 nazionalità. (LA NAZIONE)

Ciò che verrebbe naturale da chiedersi in questo momento è come sia possibile che un ministro, anzi due, avanzi una proposta tanto razzista e xenofoba con così tanta tranquillità e nonchalance. (articolo21)