La protesta dei dipendenti di Google contro Israele

la Repubblica ECONOMIA

I giornali oggi riportano con grande enfasi, e spesso con il sopracciglio alzato, gli incidenti all’Università La Sapienza per la Palestina. Ieri ci sono stati scontri fra alcuni studenti e la polizia dopo che il senato accademico aveva confermato la collaborazione scientifica con Israele. Una dinamica già vista in altri atenei nei giorni scorsi e che non sembra destinata a placarsi. Nelle stesse ore negli Stati Uniti decine di dipendenti di Google hanno iniziato un sit-it di protesta negli uffici di New York, San Francisco, Sunnyvale e Seattle per chiedere di interrompere la collaborazione con Israele. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Alphabet, casa madre di Google, ha annunciato il licenziamento di 28 dipendenti che hanno partecipato a proteste contro il Progetto Nimbus, un contratto del valore di 1,2 miliardi di dollari stipulato con Amazon. (Borse.it)

Il giorno precedente nove dipendenti erano stati arrestati con l’accusa di violazione di domicilio per aver organizzato due sit-in negli uffici di New York e di Sunnyvale, in California, e per aver portato la protesta nell’ufficio del Ceo di Google Cloud, Thomas Kurian. (il manifesto)

I dettagli della faccenda rimangono ancora adesso parzialmente ambigui, poiché la ricostruzione degli eventi si appoggia a due fonti le cui posizioni sono agli antipodi: da una parte c’è il movimento No Tech for Apartheid, il quale ha supervisionato e documentato l’atto di protesta, dall’altra c’è l’azienda stessa, che ha invece l’interesse a ridimensionare l’intero evento. (L'INDIPENDENTE)

Ieri diversi dipendenti del gigante del tech erano stati arrestati dopo aver organizzato sit-in per protestare contro la fornitura di tecnologie ad Israele. (Corriere del Ticino)

L’azienda ha annunciato i licenziamenti in una nota interna in cui si afferma che i lavoratori che hanno protestato “hanno occupato gli spazi degli uffici, hanno deturpato le nostre proprietà e hanno fisicamente impedito il lavoro di altri Googler”. (Forbes Italia)

Da anni l'organizzazione chiede alle due Big Tech il ritiro di un contratto da oltre 1 miliardo di dollari siglato col governo di Israele (StartupItalia)