Emiliano, lo scandalo si ingrossa. FdI: ora chiarisca tutto e si dimetta per il bene della Puglia

Secolo d'Italia INTERNO

Nuove tegole per il governatore Michele Emiliano con inchieste giudiziarie che si accavallano e ingrossano di giorno in giorno lo scandalo Puglia. Ora sul presidente della Regione di provata fede dem cala la pesante accusa di Alfonso Pisicchio, riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. E la sua ostinata permanenza alla guida della Regione si fa sempre più ‘inopportuna’. Cresce da più parti, e non solo tra le file del centrodestra, il pressing perché Emiliano si decida a fare un passo indietro. (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

Fughe di notizie, dimissioni prima spontanee e poi «indotte», un’amministrazione regionale che non è mai stata alle corde come in questo periodo. (Corriere)

Facendo ricorso — lo ammettiamo — a un po’ di sarcasmo, avevamo titolato così una settimana fa questa rubrica: «Tutto quello che Emiliano non poteva sapere…». (Corriere)

Chi ha avvisato Michele Emiliano dell'accelerata sulle indagini a carico di Alfonsino Pisicchio, fino al 10 aprile direttore dell'Arti (agenzia regionale per la Tecnologia e l'innovazione) e suo ex assessore? È quanto si chiedono gli inquirenti, da qualche giorno sulle tracce della terza persona coinvolta nella presunta fuga di notizie che portò gli inquirenti ad anticipare l'arresto di Pisicchio (ai domiciliari con il fratello Enzo, in totale gli arrestati sono cinque) al mercoledì sera, intorno alle 20, dopo le sue rapide e inaspettate dimissioni dall'agenzia regionale. (Corriere)

Il fragore mediatico generato dalle recenti inchieste che scuotono la politica pugliese rischia di travolgere anche l'amministrazione regionale guidata dal Governatore Michele Emiliano. Successivamente, un'altra inchiesta ha svelato pratiche discutibili di alcuni politici nell'organizzazione delle elezioni, con il voto trattato come merce in vendita a 50 euro per ogni preferenza. (Taranto Buonasera)

Galeotto lo scambio di whats app tra Michele Emiliano e Alfonso Pisicchio, il giorno dell’arresto di quest’ultimo. (L'HuffPost)

Il presidente della Regione Puglia potrebbe essere indagato per rivelazione di segreto d’ufficio perché lo scorso 10 aprile – dopo aver saputo dell’imminente arresto del commissario dell’agenzia regionale per la tecnologia (Arti) ed ex assessore regionale all’Urbanistica, Alfonso Pisicchio – lo avrebbe avvertito dicendogli “dimettiti o ti rimuovo”. (l'Immediato)