Usa e Australia muovono contro la Cina. Le borse reggono - MilanoFinanza.it

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Lo ha reso noto il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

In Australia, l'ex capo del controspionaggio ha accusato la Cina di ingerenze nella politica interna del Paese.

L'oro si rinforza dello 0,17% a 1.466 dollari l'oncia, il petrolio Wti americano cede lo 0,8% a 58,10 dollari il barile.

Usa e Australia prendono le distanze dalla Cina, al centro i temi più delicati: spionaggio industriale e politico, furto di brevetti, il tema dell'agricoltura che preme molto al presidente americano Donald Trump (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

C'è attesa per la pubblicazione dei verbali della riunione dell'ultimo consiglio della Bce di fine ottobre, l'ultimo dell'era Draghi. In rosso nella galassia Agnelli anche Cnh Industrial (-1,58% a 9,71 euro) e Ferrari (-1,07% a 147,65 euro). (Milano Finanza)

A Milano attenzione a Fca, in calo ieri a Wall Street dopo le accuse di Gm su tangenti ai sindacati. Si profila una partenza sotto la parità per le borse Ue sulla scia del rosso dell'Asia (Tokyo -0,48%, Hang Seng -1,66%) perché le prospettive dei negoziati tra Usa e Cina si fanno più complicate. (Milano Finanza)

Nonostante non siano arrivate conferme o smentite dalle parti interessate, i rumor hanno avuto un impatto evidente sui mercati oggi. I mercati oggi hanno intrapreso nuovamente la via del ribasso a causa della guerra commerciale (esattamente come accaduto nell’ultima seduta azionaria). (Money.it)

Slitta l’accordo sul commercio. Il mini-accordo commerciale annunciato fra Stati Uniti e Cina potrebbe non essere chiuso quest’anno. Commercio e diritti umani, alta tensione tra Stati Uniti e Cina Lo scontro sui diritti umani a Hong Kong stanno mettendo a rischio anche i negoziati sul commercio tra Washington e Pechino di Luca Veronese. (Il Sole 24 ORE)

Il timore del mercato è che i negoziati siano arrivati a una fase di stallo. Partenza prevista in rosso per le borse europee per la mancanza di visibilità sull'esito dei negoziati Usa-Cina che al momento appaiono incerti. (Milano Finanza)

Sul listino milanese spicca il +3,45% a 0,5846 euro di Tim dopo un top intraday a quota 0,5849 euro, nuovo massimo dell'anno. La diffusione alle 13:30 dei resoconti della riunione della Bce di ottobre non avrà un forte impatto sul mercato, secondo gli strategist di Unicredit , secondo cui "il meeting di ottobre è stato piuttosto povero di spunti". (Milano Finanza)