Taiwan, sostegno alle proteste anti-lockdown in Cina

LaPresse ECONOMIA

La protesta pubblica in Cina ha spinto le autorità di Pechino a revocare alcune delle restrizioni più drastriche, anche se la strategia “Zero Covid”, che mira a isolare ogni persona infetta, è ancora in vigore

Le proteste sono state innescate da un incendio nella città di Urumqi, nella provincia dello Xinjiang, alla fine di novembre.

Le dimostrazioni sono state innescate da un incendio nella città di Urumqi, nello Xinjiang. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I manifestanti hanno chiesto al presidente Xi Jinping di lasciare il potere, al suono di "Cina libera". I cittadini in Freedom Plaza hanno esibito cartelli con scritto “no alla dittatura, no alla censura” e hanno chiesto al presidente Xi Jinping di lasciare il potere. (LaPresse)

In questo scenario, ecco di seguito la view di Ole Hansen, Head of Commodity Strategy di BG Saxo . Ad invertire la rotta è stata la speculazione secondo cui i Paesi dell’OPEC+, di fronte al rischio di un crollo più profondo e – a loro avviso – ingiustificato, sarebbero orientati ad effettuare tagli più profondi alla produzione. (Bluerating.com)

A livello mondiale, le quotazioni dell'oro nero stanno segnalando un potenziale cambiamento, con i trader e gli analisti che temono la riduzione della domanda e un'offerta eccessiva nei prossimi mesi. (Money.it)

Il petrolio greggio ha subito una secca inversione di marcia ad inizio settimana a causa delle continue e crescenti preoccupazioni sulle prospettive della domanda in Cina mentre si diffondevano le proteste contro la strategia Covid-zero di Pechino. (Start Magazine)

Sul futuro del prezzo pesa la risposta del mercato anche alle possibili novità dall'OPEC+ e dalla stabilità della domanda. Sul fronte del gas naturale, la quotazione rimane stabile, mentre anche per questa materia prima energetica si continuano ad accumulare scorte in vista della stagione invernale. (Money.it)

Il greggio è stato sostenuto anche dalla debolezza del dollaro, indotta dai dati sulle fabbriche dell’eurozona e dal fatto che il presidente della Federal Reserve ha dichiarato che il ritmo dei rialzi dei tassi d’interesse statunitensi potrebbe essere ridotto. (Wall Street Italia)