Milano, giro di valzer nel cda della Scala: esce Mapei, entra Allianz. Dal 1 marzo in sella Meyer

Leggo.it ECONOMIA

Oltre alle nuove nomine, il cda ha anche discusso delle deleghe che avrà il nuovo, Dominique Mayer, che dal primo marzo avrà le stesse deleghe del suo predecessore, Alexander Pereira.

Al suo posto entra, nella persona del suo amministratore delegato,, che all'uscita ha parlato di un primo giorno di scuola.

L'assemblea di ieri ha sancito l'uscita di, dopo la scomparsa del patron Giorgio Squinzi lo scorso ottobre. (Leggo.it)

La notizia riportata su altri media

Giacomo Campora. Allianz prende il posto di Mapei nel cda della Scala, che oggi si rinnova: la decisione sarà confermata durante l'assemblea dei soci in corso al momento e che ha il compito di eleggere i membri di sua competenza. (La Repubblica)

Per l’azienda chimica Mapei, era entrato in consiglio il patron Giorgio Squinzi, ex presidente di Confindustria morto nell’ottobre 2019 all’età di 76 anni . Al suo posto ora ci sarà Giacomo Campora, amministratore delegato di Allianz s. (Corriere della Sera)

Quest’ultima è diventata socio fondatore permanenze della Scala due anni fa, a partire da febbraio del 2018. Non un componente della Mapei stessa dunque, che lascia il proprio posto all’amministratore delegato di un altro colosso economico come Allianz (Cityrumors Milano)

Su indicazione del Mibact al posto di Margherita Zambon c'è Maria Teresa Carpio, moglie di Paolo Bulgari. Il gran veterano è Francesco Micheli, al terzo mandato e come la Carpio Bulgari in quota al ministro Franceschini. (ilGiornale.it)

Tutti i consiglieri hanno partecipato alla seduta del consiglio tranne Maite Caspio che ha seguito la riunione in collegamento telefonico. Milano, 18 febbraio 2020 - Allianz ha preso il posto di Mapei nel cda della Scala, che oggi si è rinnovato. (IL GIORNO)

Al suo posto ora ci sarà Giacomo Campora, ad di Allianz Italia, società che è diventata socio fondatore permanente della Scala nel febbraio 2018. Sedere nel board è un onore, ma anche un onere, dato che bisogna assicurare un finanziamento di circa 3 milioni di euro l’anno per tre anni. (Lettera43)