Scandalo immigrazione: tre Imprenditori salentini arrestati - Pugliapress - Notizie della Puglia

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Lo scandalo immigrazione sconvolge il tranquillo paesaggio salentino. Nella calma apparente dell’alba, una notizia ha scosso le fondamenta della comunità: tre imprenditori del posto sono stati messi agli arresti domiciliari, accusati di aver orchestrato un ingegnoso, ma illegale, sistema per far entrare in Italia circa 900 lavoratori stranieri. Un’operazione sofisticata che ha visto la luce grazie all’intervento congiunto della Guardia di Finanza di Lecce e dei Carabinieri del Nil, testimoni di un’indagine accurata che ha portato alla luce la verità dietro a carte false e promesse vanificate. (Puglia Press)

La notizia riportata su altre testate

I cittadini extracomunitari, tutti provenienti dal Senegal e dal Marocco, avrebbero pagato fino a 1.500 euro a testa per ottenere il permesso di soggiorno, generando un giro d’affari da un milione e 300mila euro. (TeleRama News)

del Tribunale di Lecce, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre soggetti residenti nella provincia, titolari di altrettante imprese operanti nel settore agricolo, edilizio e ristorativo, accusati di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

È quanto scoperto dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, congiuntamente ai finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, su disposizione del gip del Tribunale di Lecce, che hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre imprenditori residenti nella provincia di Lecce: Antonio Romano, 53 anni, titolare di un’impresa agricola, Paola Tarantino di 47, imprenditore nella ristorazione e titolare del locale “Terra Noscia” prima della chiusura e Gabriele Madaro, di 26 anni, imprenditore nel settore dell’edilizia, tutti di Monteroni. (Corriere Salentino)

Due degli arrestati sono residenti a Monteroni, l'altro a Leverano: operano nel settore agricolo, edilizio e nella ristorazione. L'inchiesta della Procura di Lecce, avviata nei primi mesi del 2023, ha portato all'acquisizione (con perquisizioni e attraverso l'analisi dei flussi finanziari e bancari) di elementi d'indagine in base ai quali la Procura salentina sostiene che i tre, dal 2020, hanno favorito l'immigrazione clandestina eludendo il "Decreto Flussi" attraverso la falsificazione di atti e documenti attestanti fittizie assunzioni. (Corriere)

Nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Porto Cesareo e dai Carabinieri del Nil, tre imprenditori salentini sono stati posti agli arresti domiciliari per aver utilizzato documenti falsi e assunzioni fittizie per far entrare in Italia circa 900 lavoratori stranieri, provenienti principalmente dal Senegal e dal Marocco. (Il Quotidiano Italiano - Bari)

I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, congiuntamente ai finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, su disposizione del G. (Il Gallo)