Condannato alla fustigazione Mohammad Rasoulof, il regista iraniano vincitore dell'orso d'oro a Berlino

Condannato alla fustigazione Mohammad Rasoulof, il regista iraniano vincitore dell'orso d'oro a Berlino

Cinque anni di carcere, la confisca dei beni e la fustigazione: questa la condanna comminata a Mohammad Rasoulof, il regista iraniano vincitore dell'Orso d'oro al Festival di Berlino con il film Il male non esiste. L’accusa è di aver fatto parte di un complotto contro la sicurezza nazionale realizzando film e documentari contro il regime. [(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) 'Il male non esiste'. Contro l’ingiustizia l’unica libertà si chiama disubbidienza] Rasoulof era stato arrestato nel marzo del 2010 insieme al collega Jafar Panahi per atti e propaganda ostili a Mahmud Ahmadinejad e alla Repubblica islamica dell'Iran. (la Repubblica)

Su altre fonti

«Sono grato ai miei amici, ai conoscenti e alle persone che mi hanno aiutato, a volte rischiando la vita, ad attraversare il confine e a mettermi in salvo» si legge nel testo accompagnato da un video che mostra montagne innevate. (il manifesto)

Mohammad Rasoulof, regista di The Seed of the Sacred Fig, in concorso al Festival di Cannes 2024, spera di essere presente alla prima del lungometraggio. (ComingSoon.it)

"Sono arrivato in Europa qualche giorno fa dopo un lungo e complicato viaggio" ha dichiarato il regista. La notizia del viaggio di Rasoulof giunge ad una settimana di distanza da quando il suo avvocato ha confermato che le autorità iraniane hanno condannato il regista a 8 anni di reclusione per 'aver firmato dichiarazioni e aver realizzato film e documentari'. (Movieplayer)

Il regista dissidente Rasoulof è fuggito dall’Iran: “Ho scelto l’esilio con la morte nel cuore, brutale la macchina della repressione”

Poi, il respiro affannoso di chi sta facendo fatica. Potrebbero essere i monti Zagros - la catena montuosa che separa l’Iran dalla Turchia - ma sono solo supposizioni: nessuno sa dove si trovi Mohammad Rasoulof (Corriere della Sera)

Circa un mese fa, i miei avvocati mi hanno informato che la condanna a otto anni di reclusione era stata confermata in appello e sarebbe stata eseguita con breve preavviso”, ha dichiarato Rasoulof, spiegando di non aver avuto “molto tempo” per prendere una decisione. (Il Fatto Quotidiano)

Inizia così la nota diffusa dal regista dissidente iraniano, Mohammad Rasoulof, al quale nei giorni scorsi è stata confermata una condanna a otto anni di carcere, oltre a una multa, alla confisca delle sue proprietà e alla fustigazione, per propaganda contro lo Stato. (la Repubblica)