Covid, il dato che terrorizza: già 23 morti dopo il vaccino

La Luce di Maria INTERNO

Un numero che fa paura: 23 morti sono state riconosciute come “associate alla vaccinazione”.

C’è allarme. Il rapporto sulla sicurezza dei vaccini arriverà a fine gennaio. Il primo rapporto sulla sicurezza a livello europeo sul vaccino Pfizer-BioNTech sarà tuttavia probabilmente pubblicato alla fine di gennaio.

L’agenzia del farmaco della Norvegia ha registrato 23 morti, tra persone anziane e fragili, “associate alla vaccinazione anti-Covid” di Pfizer-BioNtech. (La Luce di Maria)

La notizia riportata su altre testate

Fatta questa lunga premessa, parlando dei 23 morti in Norvegia dopo il vaccino Covid (come detto il numero è leggermente aumentato nel weekend), dobbiamo registrare il forte passo indietro di Bloomberg in queste ore. (Bufale.net)

"Non c’è un legame certo tra la vaccinazione e la morte. La CRONACA e la SPIEGAZIONE. 29 persone molto anziane sono morte in Norvegia dopo la somministrazione vaccinale. (iLMeteo.it)

E' questo l'esito degli accertamenti effettuati dalle autorità norvegesi che da giorni hanno avviato un'indagine sulla morte di 23 persone avvenuta dopo la somministrazione del vaccino Pfizer/Biontech. (Sputnik Italia)

«Tutti questi pazienti hanno avuto gravi malattie di base - ha sostenuto Madsen - non possiamo dire che le persone muoiano a causa del vaccino. Non possiamo escluderlo», ha spiegato aggiungendo che la Norvegia ha già vaccinato tutti i pazienti delle case di cura e le vittime riportate sono «ben inferiori di una su mille». (Leggo.it)

Bisogna però aggiungere che questi effetti collaterali si riferiscono all’esano singolo, mentre nel vaccino si trova coniugato, e ad una esposizione cronica, che non è il caso di un vaccino somministrato in poche dosi. (Prima Pagina di YVS)

entre Pfizer e le autorità sanitarie norvegesi indagano sulla natura dei decessi di alcuni anziani a cui era stato somministrato il vaccino anti-Covid, l’Istituto norvegese di sanità pubblica ha annunciato oggi di aver modificato i propri protocolli vaccinali per quanto concerne i pazienti «fragili o in stato terminale». (Ticinonline)