Mercati – Borse europee sottotono, a Milano brilla Banco Bpm (+4%)

Il Cittadino on line ECONOMIA

Prosegue sottotono la seduta delle borse europee, mentre negli Stati Uniti resta in stand-by la possibilità di trovare un’intesa tra Repubblicani e Democratici su un nuovo pacchetto di stimoli all’economia.

Tornando a Piazza Affari, spicca Banco Bpm (+4%) sempre in scia alle attese di possibili operazioni di M&A.

L’oro risale in area 1.951 dollari l’oncia dopo il calo delle ultime sedute.

In calo anche il Ftse 100 di Londra (-1,3%), il Dax di Francoforte (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%). (Il Cittadino on line)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Bene anche oggi Bper che sale dell'1 per cento. A livello macro, l'attenzione degli investitori potrebbe oggi concentrarsi sui numeri settimanali delle richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti (Finanza.com)

Secondo indiscrezioni recenti BPM è stata accostata a UniCredit -0,5% e a Banca MPS +0,8%. (Simone Ferradini – www. (Investire Oggi)

A inizio settimana Castagna ha acceso la voglia di ulteriore risiko affermando che dopo l’operazione Intesa-UBI lo scenario è completamente cambiato e la banca si guarda attorno anche se non c’è al momento alcuna trattativa concreta in corso. (Finanzaonline.com)

In ribasso anche il Ftse 100 di Londra (-0,9%), il Dax di Francoforte (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%). Sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, in attesa dell’uscita questo pomeriggio in Usa delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. (Il Cittadino on line)

– Alla fine ha prevalso la cautela sui listini europei, Piazza Affari compresa. Il tutto in una giornata con volumi ridotti in vista del Ferragosto, in cui ha dominato l’attesa per l’accordo al Congresso Usa per un nuovo piano di stimolo. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

D’altra parte la stessa Ubi prima di finire sotto il controllo di Ca’ de Sass aveva promesso che in caso di mancata fusione non sarebbe rimasta sola, andando alla ricerca di un partner. Banche di maggiori dimensioni sarebbero meglio equipaggiate per supportare il calo di liquidità e patrimonializzazione dettato dalla pandemia. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)