Azzurra porta avanti la gravidanza, interrompendo la chemio; muore a 33 anni

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È davvero una storia toccante e piena di coraggio quella di Azzurra Carnelos. La sua decisione di portare avanti la gravidanza nonostante la malattia ritornata dimostra una forza d’animo straordinaria. È commovente vedere come abbia messo il benessere del suo bambino al centro delle sue decisioni, sacrificando le cure per sé stessa per garantirgli le migliori possibilità di sopravvivenza. Dopo il parto, ha ripreso le cure ma purtroppo non ce l’ha fatta. (Positanonews)

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A piangerla il marito Francesco, la mamma Antonella, il papà Fabrizio e i fratelli Davide Andrea, Pietro e Francesco. “Spero di interpretare bene non solo i nostri sentimenti ma anche la fede di azzurra e della sua famiglia – ha commentato don Massimo, il parroco che sostituisce don Pierpaolo che ha avuto un malore in mattinata – la malattia è stata una valle di lacrime che ora è illuminata da una luce abbagliante, quella di Azzurra”. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Morta di cancro a 33 anni. Rimandò le cure per far nascere suo figlio Antonio. "Il bimbo è sanissimo" ph TGCOM Azzurra Carnelos, una donna dal coraggio indomito e dal cuore generoso, ha lasciato un’impronta indelebile nella vita di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla. (StatoQuotidiano.it)

Addio a mamma Azzurra, aveva interrotto le cure per far nascere suo figlio L’addio ad Azzurra. Aveva interrotto le cure per un tumore per far nascere suo figlio. Commozione a Oderzo, in provincia di Treviso, per la morte di “mamma coraggio”. (TV2000)

Così don Massimo Rocchi che il pomeriggio di mercoledì 17 aprile, ha celebrato nel Duomo di Oderzo, gremito, i funerali di Azzurra Carnelos, la mamma coraggio la cui storia ha commosso l’Italia intera. (Il Mattino di Padova)

Ho temuto, cioè, che la purezza incontaminata del suo gesto, frutto di una libera scelta individuale, venisse brandita come una clava nel dibattito in corso sulla «crisi di vocazioni» della maternità. (Corriere della Sera)

“Rifiuta le cure per salvare il figlio”, “Sceglie di morire per portare avanti la gravidanza”: sono i titoli più ricorrenti in questa vicenda e forse anche quelli più approssimativi o almeno quelli che non tengono conto del peso che simili parole comportano soprattutto nell’animo di un bambino. (Vatican News - Italiano)