Chi è Alessandro Michele e per quali firme ha lavorato

Alessandro Michele è il direttore artistico di Valentino. Il nuovo ruolo dello stilista è stato annunciato il 28 marzo 2024, dopo aver abbondonato la stessa posizione nel 2015, ricoperta presso Gucci. L’artista è uno dei creativi, nel campo della moda, più apprezzati al mondo e ha espresso profonda gioia per il ruolo che gli è stato offerto dalla prestigiosa casa di moda italiana. La sua carriera nel fashion è costellata di successi, ottenuti grazie al suo talento e al duro lavoro. (DiLei)

Su altre testate

Dopo i rumors la conferma: Alessandro Michele prende il posto di Pierpaolo Piccioli come direttore creativo di Valentino, basato a Roma, cuore della maison fondata nel 1960. (TGR Lombardia)

Perché oggi, lo abbiamo detto, il problema della Moda è proprio questo, designer contemporanei che devono misurarsi con il pas… (La Stampa)

“È per me un grandissimo onore essere accolto da Valentino. Sento l’immensa gioia e l’enorme responsabilità nel fare l’ingresso in una maison de couture che ha inciso la parola ‘bellezza’ in una storia collettiva fatta di ricercatezza ed estrema grazia. (la Repubblica)

«Roma per me è una scelta. Una scelta che implica destino». Era il maggio del 2019 quando Alessandro Michele scriveva di Roma sulle pagine di questo giornale. E ora, a distanza di cinque anni, quel destino pare essere compiuto: da martedì sarà il direttore creativo di Valentino, maison romana per eccellenza, cosmopolita ma radicata in questa città in maniera viscerale, un po’ come lui. (Repubblica Roma)

L'annuncio del nuovo ruolo di Alessandro Michele apre subito a ipotesi e fantasie: come sarà il suo Valentino? Proviamo a rifletterci insieme. (Grazia)

Alessandro Michele è il nuovo direttore creativo di Valentino, e ovviamente la notizia ha dato immediatamente adito a innumerevoli speculazioni; se c’è chi ha esultato alla notizia, c’è anche chi trova il gusto di Michele lontano da quello della maison italiana, forse tenendo conto solamente dell’evoluzione contemporanea del brand, quella più minimale di Pierpaolo Piccioli. (Whoopsee)