L’allarme di Tavares: “Le elettriche hanno costi insostenibili, a rischio posti di lavoro”
“Abbiamo alcuni limiti naturali nella disponibilità di servizi di pubblica utilità, energia e acqua“, ha spiegato Schmall, sottolineando la necessità di approvvigionarsi in un’ottica di sostenibilità sociale e ambientale
Al fattore economico, aggiunge, l’ad Stellantis Tavares si aggiungono quelli di qualità.
“Nei prossimi cinque anni, dovremo digerire un aumento del 10% della produttività all’anno, mentre il settore è abituato a un miglioramento dal 2 al 3%“, ha spiegato Tavares. (Fleet Magazine)
Su altri media
Negli investimenti legati alla produzione di auto elettriche sono inclusi anche quelli per la costruzione di fabbriche per la produzione di batterie Questo perché, nonostante i contributi statali, le auto elettriche hanno un prezzo di listino ancora molto elevato. (News Mondo)
L’avvertimento lanciato dal Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, alla Reuters Next Conferences riapre il dibattito, economico e politico, sulla data del 2035 per l’abbandono dei motori tradizionali e il passaggio al full electric (La Repubblica)
Il Ceo di Stellantis lancia un warnig sui costi troppo alti della corsa all’elettrico e sui rischi per l’occupazione. Sembra di ascoltare un redivivo Sergio Marchionne, a suo tempo scettico sulla rivoluzione elettrica. (FIRSTonline)
I colossi dell'auto, ancora legati all'endotermico, subiscono da un lato la pressione competitiva di realtà dedicate esclusivamente all'elettrico, come Tesla, e anche delle start-up come Rivian. Realtà più piccole, ma con un valore di mercato maggiore. (Automoto.it)
Carlos Tavares, CEO di Stellantis, mette in guardia sulle ripercussioni dei costi delle auto elettriche in aumento. Le auto elettriche hanno costi industriali eccessivi che potrebbero portare a inevitabili compromessi, secondo le affermazioni di Carlos Tavares, CEO di Stellantis, riportate da AutoNews. (SicurAUTO.it)
Le pubblicità televisive sponsorizzano ormai soltanto automobili elettriche o tuttalpiù quelle ibride. Non possiamo portare questo 50% in più dei costi sul consumatore finale perché la maggior parte della classe media non sarà in grado di affrontare una spesa del genere”. (Cagliaripad)
