Marchio Mps, esuberi e sportelli: ecco i nodi

LA NAZIONE ECONOMIA

Mentre la politica ha già agitato lo spettro dei 6-7 mila tagli al personale del Monte dei Paschi, un terzo degli attuali dipendenti.

Ma se una parte degli sportelli, con relativi dipendenti, sarà girata ad altri soggetti, e il perimetro dell’operazione sarà più largo, un compromesso potrebbe raggiungersi su 3.500-4.000 dipendenti

Considerando i veti di Orcel e degli azionisti forti di UniCredit, il numero degli esuberi previsti è destinato a salire. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altri media

Avendo bene in mente che è il Tesoro che sta corteggiando Unicredit per concludere l’affare Mps e non il contrario perchè la banca milanese non spasima dal desiderio di accollarsi il Monte e ha altre alternative a disposizione. (FIRSTonline)

Va bene che c’è campagna elettorale a Siena, ma chi gareggia non deve vincere pure il Palio delle fregnacce Il corsivo di Michele Arnese, direttore di Start. Anche per le sciocchezze non si dovrebbe mai superare la modica quantità. (Startmag Web magazine)

Roma, 1 ago. È questa, secondo quanto si apprende al termine della conferenza dei capigruppo di Montecitorio, la disponibilità data dal titolare del Mef (LaPresse)

Quel che conta per il business bancario è vendere prodotti ai propri correntisti: da fondi a credito industriale, da assicurazioni a gestioni. Il Tesoro, oggi azionista del Monte, deve inoltre accollarsi possibili contenziosi legali, crediti in sofferenza e dipendenti. (Nicola Porro)

Il caso Mps è l’onda che fa traboccare Eugenio Giani. shadow. «Esiste una questione toscana che vale un tavolo con il governo». (Corriere Fiorentino)

”È assolutamente necessario” che l’operazione “sia sostenibile oltre che sul piano economico e finanziario anche socialmente” ha detto il segretario generale, Emilio Contrasto La crisi di Mps non è di oggi - viene ricordato - ma l’impegno del governo è tutelare non solo i posti di lavoro ma anche il marchio Mps, dal valore storico ed economico. (L'HuffPost)