Bond, cosa sono le obbligazioni AT1 che hanno scatenato il panico sui mercati? Il caso di Credit Suisse e la mossa di Unicredit

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Vediamo nel dettaglio cosa sono esattamente i bond AT1 e perché hanno provocato tanto rumore sui mercati, e soprattutto perché adesso Da strumenti sconosciuti a protagonisti assoluti. Si tratta delle obbligazioni AT1, che nell’ambito del salvataggio di Credit Suisse sono stati azzerati per un valore di oltre 16 miliardi di euro. L’ordine è partito dall’autorità svizzera di regolamentazione finanziaria Finma e ha scatenato non poche polemiche da parte degli investitori, dato che ha sovvertito la regola secondo cui, in caso di fallimento, sono gli azionisti a sostenere per primi le perdite dell’azienda rispetto agli obbligazionisti. (FIRSTonline)

La notizia riportata su altri media

Inoltre, il team strategie di credito ha osservato che nel corso della settimana, l’indice dei CDS sui subordinati si è allargato di 60 punti base e gli AT1 delle principali banche europee hanno perso 3-6 punti percentuali, con i titoli azionari che trattano ora circa il 15% in meno rispetto al picco di inizio marzo. (SoldiOnline.it)

I mercati provano a mettersi dietro le spalle quanto successo in Svizzera con l’operazione, che si protrarrà nelle aule dei tribunali per molto tempo, laddove i numerosi danneggiati dall’operazione cercheranno di fare valere i loro diritti lesi con l’azzeramento delle obbligazioni perpetual AT1 ed il mantenimento invece dell’azione, che verrà concambiata con azioni Ubs. (Bluerating.com)

Di solito, i possessori dei bond (di qualunque natura) non sono mai penalizzati rispetto agli azionisti: “Gli AT1 di Credit Suisse sono stati cancellati a causa di una distorsione nella gerarchia delle richieste di rimborso del capitale attuata da parte dell’autorità federale di vigilanza sui mercati svizzera (FINMA) che ha favorito gli azionisti rispetto ai detentori di questa tipologia di obbligazioni”, spiega Corrado Cominotto, responsabile delle Gestioni Patrimoniali Attive di Banca Generali, che aggiunge: “Non riteniamo che quanto accaduto a Credit Suisse possa avvenire anche in Europa o in altri continenti”. (Banca Generali Group)

La volatilità delle scorse settimane, successiva al fallimento della Silicon Valley Bank, alla crisi poi del Credit Suisse che è stata acquistata poi dalla rivale UBS dietro ingenti garanzie della FINMA, sino alla decisione “insolita” di azzerare le obbligazioni subordinate AT1 prima delle azioni - a mio avviso condizione imposta dal Qatar che era il secondo azionista di Credit Suisse - la conseguente scontata speculazione su altre Banche sistemiche europee - Deutsche Bank tanto per non far nomi – ed in generale sul tutto il settore, sembra essersi finalmente placata. (Money.it)

Tra le più esposte c’è Generali. Ecco le azioni da mettere in portafoglio (Milano Finanza)

Non solo. A sua volta, ha anche generato preoccupazioni sul fronte dei bond AT1 delle banche italiane. (Morningstar)