Paesi baschi, nulla cambia. Ma niente sarà come prima

Corriere della Sera ESTERI

Nei Paesi Baschi tutto rimane (per ora) uguale ma niente sarà più come prima dopo il voto di domenica. Il conservatore Partito nazionalista basco (PNV), in alleanza con il partito socialista, continuerà a governare la regione, ma perde 4 seggi ed è incalzato dalla sinistra indipendentista di EH Bildu, erede dell’ex braccio politico dell’Eta, a tredici anni dalla fine della lotta armata. Il partito guidato da Arnaldo Otegi — a suo tempo condannato per apologia del terrorismo — ha ottenuto lo stesso numero di seggi (27) del PNV, egemone in Euskadi da 40 anni. (Corriere della Sera)

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La coalizione EH Bildu (Paesi Baschi Uniti), la cui formazione egemonica è Sortu, che è nata dalle ceneri di Batasuna, ha ottenuto il 32,48% dei voti e 27 seggi, sei in più della scorsa tornata, nel Parlamento regionale da 75 deputati. (EuropaToday)

A conservare la maggioranza è stato il Partito Nazionalista Basco (PNV), movimento autonomista di ispirazione cristiana con il 34,87% dei voti, mentre ha sfiorato uno storico sorpasso Euskal Herria Bildu, espressione della sinistra indipendentista basca e in qualche modo erede politico dell’esperienza della lotta armata che nei decenni passati fu portata avanti dal gruppo indipendentista dell’ETA. (L'INDIPENDENTE)

È questo, in sintesi, il bilancio delle combattutissime elezioni per il rinnovo dell’assemblea della Comunità Autonoma Basca, alle quali ha partecipato il 62,5% degli aventi diritto rispetto al 50% di quattro anni fa, quando si votò in piena pandemia. (il manifesto)

«Entra Sumar, entra Sumar», esulta una voce dalla penultima fila della sala stampa. BILBAO — Il risultato delle elezioni nei Paesi Baschi è rimasto sospeso fino all'ultimo secondo. (Corriere della Sera)

Al di là di ogni criminalizzazione, al di là di ogni tentativo di restringere la dialettica politica ai soliti complici, nelle elezioni basche il partito EH Bildu – considerato l’erede diretto di Herri Batasuna “braccio politico” dell’ETA (Euskasi Ta Askatasuna) – ha moltiplicato i propri voti (+100.000) arrivando al 32,4%. (Contropiano)

Alla chiusura delle urne alle 20:00 nel Paese Basco, per eleggere i 75 rappresentanti nel Parlamento, il Partito nazionalista basco (Pnv) mantiene la prima posizione per numero di voti e potrà continuare a governare la regione autonoma, in un pareggio in numero di seggi con EH Bildu, il partito della sinistra indipendentista radicale basca, che ha sfiorato lo storico sorpasso, secondo il sondaggio della Tv pubblica basca EiTB. (Il Messaggero Veneto)