Bitcoin, prezzi: sotto i $53.000 aumenterebbe il pericolo di ulteriori vendite

Cryptonomist ECONOMIA

Al contrario, i volumi di Dogecoin, con oltre 15 miliardi nelle ultime 24 ore toccano i livello più alto della giornata.

Nelle ultime 24 ore si dimezzano i volumi di scambio sia per Bitcoin che per Ethereum, rispetto ai picchi registrati domenica.

Bitcoin (BTC) i prezzi da monitorare. Rimane incerto il movimento di reazione innescato dai prezzi dopo il forte ribasso che domenica ha spinto le quotazioni ad un passo dai 50.000 dollari. (Cryptonomist)

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In particolare a marzo ha annunciato che i due exchange crypto OKEx e MXC stavano investendo 40 milioni di dollari per avviare sviluppi proprio sulla sua blockchain, visto che, date le sue caratteristiche, si presta particolarmente bene proprio alla creazione di exchange decentralizzati Non solo crypto: la blockchain di Solana. (Cryptonomist)

L’amministrazione Biden sarebbe nella fase preliminare per la redazione di un framework regolatorio per Bitcoin. Possibilità di una tassazione più importante. Che sarebbe al vaglio dello staff di Biden e del Tesoro USA (Criptovaluta.it)

Anzi c’è chi sostiene che ora sia il momento ideale per investire in Bitcoin. C’è chi ritiene che questo sia il momento di incassare e di vendere le proprie partecipazioni in Bitcoin, magari per investire in mercati più maturi e stabili (Punto Informatico)

Il trend al ribasso che sta interessando il valore di Bitcoin ha portato la criptovaluta a perdere oltre 10.000 dollari in una settimana. Il riferimento è a Dogecoin, protagonista nell’ultima settimana di un’impennata improvvisa del valore e celebrata oggi con una ricorrenza battezzata DogeDay dai suoi sostenitori. (Punto Informatico)

Nelle ultime settimane, invece, l’indice del dollaro statunitense (DXY) ha continuato a cadere, toccando il punto più basso in sette settimane a 90,85. Le riserve di valore alternative come Bitcoin e l’oro sono valutate contro il dollaro statunitense. (Cointelegraph Italia)

In questo ambito, un primo esperimento che potrebbe essere seguito da altri è quello della Turchia, che ha messo al bando i pagamenti digitali, spiegando che potrebbero portare a "perdite non recuperabili per le parti coinvolte nelle transazioni" (Milano Finanza)