Inflazione in aumento: i rincari maggiori per trasporti, affitti e hotel

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'Eco di Bergamo ECONOMIA

Sembra ormai essersi «cronicizzata» l’inflazione, anche in Bergamasca: non più aumenti rapidi e da «boom», ma una lenta e costante salita verso l’alto. Anche l’ultima rilevazione dell’Istat su base provinciale – riferita ai prezzi rilevati a marzo – conferma questa tendenza: in Bergamasca l’inflazione su base annua si attesta ora all’1% (il dato di febbraio indicava invece un +0,4%), mentre l’inflazione su base mensile torna al +0,2% (a febbraio era invece scesa al -0,2%). (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altri media

L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha consentito di ridurre gli effetti negativi dell’elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. (StrettoWeb)

Avanti adagio. Numeri che spingono il presidente di Confcommercio a chiedere alla Bce un atto di coraggio per ridurre al più presto il costo del denaro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A marzo, l’inflazione «risale leggermente», portandosi all’1,2%. La lieve accelerazione, come spiegato dall’Istituto nazionale di statistica Istat, riflette «l’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici (-10,8% da -17,3% di febbraio)», sia per la componente regolamentata che non regolamentata. (Cronache TV)

Una serie di grafici interattivi per seguire l’andamento dei prezzi negli ultimi due anni (Sky Tg24 )

ROMA (ITALPRESS) - L’inflazione accelera a marzo. L’indice dei prezzi al consumo è stabile su base mensile ma sale dell’1,2 percento, rispetto al +0,8% di febbraio. L'accelerazione del tasso d'inflazione si deve principalmente all'attenuazione su base annua della flessione dei prezzi dei Beni energetici e in misura minore alla crescita di quelli dei Servizi relativi ai trasporti. (Il Sole 24 ORE)

Al secondo posto della top 10 delle città più care c'è Napoli, dove il rialzo dei prezzi determina un incremento di spesa annuo pari a 551 a famiglia. Rimini e Napoli sono le città italiane dove l'aumento dell'inflazione di marzo si è fatto più sentire, con il più consistente aumento del costo della vita. (La Repubblica)