Auto: Intesa Sanpaolo, transizione è opportunità per 90% imprese

Giornale di Sicilia ECONOMIA

La decisione dell'Ue sullo stop alle auto a benzina e diesel nel 2035 è particolarmente "drastica e stringente", in quanto, "limita la transizione alla motorizzazione elettrica".

Le risorse dovranno essere utilizzate in un "puzzle che preveda cassa integrazione per la transizione, formazione, alta specializzazione e tecnologia".

Anche perché l'Italia è "il paese della componentistica e, sul fronte della produzione, ci sono 70-80mila posti a rischio"

L'auto elettrica non è l'unica strada verso un futuro sostenibile e meno inquinante. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altre testate

Aziende che per rimanere competitive devono essere sostenute negli investimenti in ricerca, sviluppo e capitale umano. «La transizione non sarà un passaggio indolore - avverte Fabio Matti, responsabile Industry Automotive&Industrials (divisione Imi Corporate & Investment Banking) - il comparto è entrato in una fase di trasformazione che ne cambierà la fisionomia». (ilGiornale.it)

Intesa Sanpaolo è da sempre un acceleratore della crescita dell'economia reale in Italia. In occasione dell'evento, la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo ha, inoltre, presentato i risultati di un'indagine realizzata ad hoc tra marzo e giugno di quest'anno. (La Provincia di Cremona e Crema)

Un terzo delle imprese, per un fatturato totale di circa 15 miliardi di euro nel 2021, oggi è in grado di misurare le emissioni inquinanti. Da Intesa Sanpaolo l’impegno a «mettere a disposizione i suoi prodotti e servizi per la crescita della filiera» (QN Motori)

Dati, fatti e opinioni forti: le sfide della settimana per l’economia e i mercati in un mondo instabile Ci sono 70 mila lavoratori a rischio, ma mi concentrerei anche sui due terzi di imprese che rimarranno a costruire l’essenza dei veicoli – ha avvertito il manager -. (Corriere della Sera)

In occasione dell'evento, la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo ha, inoltre, presentato i risultati di un'indagine realizzata ad hoc tra marzo e giugno di quest'anno. (Tiscali)

I ricavi dell’automotive costituiscono l’8% del Pil dell’Ue, con l’11,5% della forza lavoro manifatturiera impiegata e il 6,6% di quella complessiva europea. Ben prima dell’esplosione della crisi pandemica il settore è entrato in una fase di profonda trasformazione guidata da alcuni macro-trend, quali la crescita dell’elettrificazione (FormulaPassion.it)