Torture al Beccaria: iniziati un carcere i primi interrogatori degli agenti. Psicologa: "Urla e rumori di pestaggi"

Tiscali Notizie INTERNO

Sono sei gli agenti del Beccaria che sono stati interrogati dal gip di Milano Stefania Donadeo dopo l'inchiesta che ha squarciato il velo su un presunto "sistema" di "violenze reiterate, vessazioni, punizioni corporali, umiliazioni" e spedizioni "punitive" nei confronti di almeno una dozzina di minorenni detenuti nell'istituto di pena Beccaria di Milano. Le indagini hanno portato in carcere 13 agenti di Polizia penitenziaria e alla sospensione di altri 8. (Tiscali Notizie)

Su altre fonti

“…lo colpiva con più cinghiate anche nelle parti genitali fino a provocarne il sanguinamento (…) lo lasciavano completamente nudo dentro la stanza per un’ora, senza nessun indumento o coperta; (…) lo svegliavano per spostarlo dalla sua cella e lo colpivano nuovamente in faccia con schiaffi e pugni, insultandolo con termini quali ‘sei un bastardo, sei un arabo zingaro, noi siamo napoletani, voi siete arabi di merda’”. (Il Fatto Quotidiano)

Un’altra volta hanno fatto un occhio nero a me, mi hanno preso a calci in tre e dato uno schiaffo che non ci sentivo più da un orecchio perché continuavo a chiedere l’accendino. Una volta sono entrati quattro assistenti dentro la cella vicina alla nostra, noi sentivamo i rumori. (Corriere Milano)

A raccontarlo al segretario nazionale del Sappe Francesco Pennisi (non indagato) al telefono è uno degli agenti della Penitenziaria. Una protesta a suon di certificati medici che, da quel che emerge, non era stata concordata col sindacato. (La Stampa)

Una struttura senza alcun controllo interno, nella quale quel "sistema consolidato" negli anni di pestaggi e torture su ragazzi di 16 e 17 anni con storie problematiche, tra disagio, reati e tossicodipendenza, aveva preso piede indisturbato, almeno fino a qualche mese fa con l'arrivo del nuovo direttore al carcere minorile Beccaria. (L'Unione Sarda.it)

La tentata violenza sessuale nei confronti di Amin Hachouch la racconta lui stesso al pubblico ministero che indaga sugli agenti torturatori all’IPM Cesare Beccaria di Milano. Nell’ordinanza del Giudice delle Indagini Preliminari Stefania Donadeo a pagina 58 parte il racconto del ragazzo. (Open)

Il nuovo corso al carcere minorile Beccaria di Milano, con l’arrivo di Claudio Ferrari a dicembre 2023, primo direttore a tempo pieno dopo un ventennio di reggenti, non era andato giù a tutti. Tra gli agenti di polizia penitenziaria che più facilmente si lasciavano andare a pestaggi e spedizioni punitive, il cambio d’approccio non era piaciuto. (Corriere Milano)