La speranza del vaccino anti-Covid si allontana. AstraZeneca ammette: “Richiede studi ulteriori”

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Il candidato vaccino anti-Covid elaborato dall'università di Oxford, in collaborazione fra gli altri con l'Irbm di Pomezia.

Anche sulle tempistiche di distribuzione, secondo quanto si apprende, non dovrebbero esserci rallentamenti, almeno in Europa e in Gran Bretagna.

«Ora che abbiamo trovato quella che sembra una migliore efficacia, dobbiamo convalidarlo, quindi dobbiamo fare uno studio ulteriore», ha detto Soriot. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Il candidato vaccino anti Covid elaborato dall’università di Oxford, in collaborazione fra gli altri con l’Irbm di Pomezia richiede studi “supplementari”. Mentre ha precisato che i trial in corso, estesi su oltre 60’000 volontari dopo la recente conclusione di quelli realizzati su un totale di 23’000 persona, proseguono in Europa, come negli Stati Uniti, in Brasile e in Sudafrica. (Ticinonews.ch)

Per cui, nel rigoroso rispetto del completamento del lavoro dell'Ema, è possibile che" le prime dosi del vaccino siano disponibili "nei tempi previsti", ovvero entro dicembre. Un procedimento aggiuntivo "che non dovrebbe cambiare i tempi previsti. (Adnkronos)

Sulla questione del dosaggio, vi erano state nei giornis corsi richieste di chiarimenti da parte della comunità scientifica internazionale e degli investitori.L'efficacia del preparato in ogni caso resta estremamente promettente, in base ai trial, ha ribadito ieri il ministro della Sanità britannico, Matt Hancock, spiegando che l'avvio dell'iter presso la Mhra segue di una settimana quello già chiesto nel Regno Unito per il candidato vaccino tedesco-americano di Pfizer/BioNTech e rappresenta è "un primo passo significativo" verso la possibile autorizzazione finale per entrambi. (Rai News)

AstraZeneca probabilmente avvierà adesso una serie di sperimentazioni globali aggiuntive, per verificare l'efficacia del proprio vaccino contro il Covid-19 usando un dosaggio inferiore. Per scongiurare scenari negativi, è entrata in campo anche la politica, rappresentata nella fattispecie dal ministro britannico dell'edilizia abitativa Robert Jenrick. (Milano Finanza)

Il prototipo Oxford/AstraZeneca è al momento in pole position in occidente - assieme a quello tedesco-americano di Pfizer/BionTech e quello statunitense dei laboratori Moderna - fra le speranze di un rimedio contro la pandemia. (Corriere del Ticino)

"Ora che abbiamo trovato quella che sembra una migliore efficacia, dobbiamo convalidarlo, quindi dobbiamo fare un ulteriore studio", ha spiegato il Ceo di AstraZeneca, Pascal Soriot, in un'intervista a Bloomberg citata dal quotidiano britannico. (Adnkronos)