Ponte. “Possibili danni agli edifici in centro per il tunnel ferroviario”

Tempo Stretto INTERNO

Ecco dove. La nota di No Ponte Capo Peloro. Con qualche sorpresa MESSINA – Nuovo intervento di No ponte Capo Peloro. Ecco la nota: “Ponte sullo Stretto: un’ulteriore pagina inquietante, per di più poco conosciuta, del devastante progetto definitivo è quella riguardante la subsidenza e i danni che potrebbe causare. Chi rischia di perdere la propria casa/terreno viene chiamato espropriando, chi abita nei pressi dei cantieri viene denominato frontista. (Tempo Stretto)

La notizia riportata su altri media

Come riporta IlSole24Ore il Ponte sullo Stretto ha iniziato il suo viaggio tra le carte bollate in un complicato dedalo di autorizzazioni e verifiche di impatto ambientale che a giugno dopo l’approvazione del progetto esecutivo dovrebbe dare il calcio di inizio al cantiere: nessuna prima pietra al momento, ma l’avvio di tutte le opere propedeutiche, come bonifiche, indagini archeologiche, geognostiche e geotecniche, predisposizione dei campi base. (Tecnica della Scuola)

Quindi la legge è sempre il caposaldo e l’indirizzo di tutti”. Gli espropri per il ponte sullo Stretto ai mafiosi e ai parenti del boss? “Su questo non sto seguendo il progetto dal punto di vista tecnico. (Il Fatto Quotidiano)

Da quando è diventato titolare del dicastero… Come spesso accade, il confronto pubblico sulla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina sembra oscillare tra due opposti estremismi. C’è chi ritiene sia inutile, oltre che dannoso per l’ambiente locale, e chi afferma che il collegamento fisso con la Calabria sarà un volano per la crescita economica della Sicilia. (la Repubblica)

MeteoWeb (MeteoWeb)

Diana è l’ingegnere che si è occupato di uno degli aspetti principali nella progettazione del Ponte sullo Stretto, ovvero l’azione del vento sulla struttura. Giorgio Diana è Professore emerito del Politecnico di Milano ed è uno dei massimi esperti di meccanica al mondo. (StrettoWeb)

Il ponte, che nei progetti avrebbe una lunghezza di circa 3 chilometri, collegherebbe la Calabria con la Sicilia, permettendo di muoversi in auto e in treno dall'Isola al continente. Attualmente l'unico modo per spostarsi tra Calabria e Sicilia è utilizzando i traghetti, fra Villa San Giovanni e Messina. (Ilmeteo.net)