Il piano Stellantis per l'auto ibrida: l'avvertimento di Tavares al governo Meloni

Today.it ECONOMIA

"Chiediamo un futuro per Mirafiori, per l'indotto e per Torino. Ci è rimasto solo questo lumicino acceso, se lo spengono è finita". A dirlo è un operaio della Maserati: uno delle migliaia di metalmeccanici che hanno sfilato in corteo per le vie del centro di Torino. Per decenni sono stati la spina dorsale dell'economia piemontese, adesso rischiano di diventare esuberi. Sono arrabbiati, delusi e preoccupati per il loro futuro. (Today.it)

Ne parlano anche altri giornali

Le tensioni aumentano tra il governo, i sindacati e il colosso automobilistico Stellantis riguardo alla produzione di veicoli elettrici in Italia. (Radio Radio)

Stellantis ha annunciato nuova cassa integrazione per tutti gli oltre 2.000 lavoratori della 500 elettrica e della Maserati da lunedì 22 aprile fino a lunedì 6 maggio compreso. Già in corso la cig per1. (Italia Oggi)

Un’altra infornata di cassa integrazione, mentre il presidente John Elkann parla agli azionisti dei “traguardi significativi” di Stellantis nel 2023 e descrive l’anno in corso come “fantastico”. Cosa accade nello stabilimento di Torino durante il discorso dell’erede della dinastia Agnelli sulle performance del gruppo? Arriva la comunicazione di un nuovo stop collettivo con tutti gli oltre 2.000 lavoratori della 500 elettrica e della Maserati che saranno in cassa integrazione dal 22 aprile al 6 maggio compreso. (Il Fatto Quotidiano)

Stop collettivo nella carrozzeria di Mirafiori sia per la 500Bev che per la Maserati (LAPRESSE)

Una nuova mazzata, l'ennesima, a pochi giorni dallo sciopero proclamato per chiedere il rilancio dello storico stabilimento torinese: "Questa ennesima richiesta di cassa dimostra fattivamente che abbiamo ragione come sindacati a richiedere nuovi modelli da produrre e che senza di essi l'unica cosa certa è il continuo utilizzo degli ammortizzatori sociali. (ilGiornale.it)

La fabbrica da cui nascono la Fiat 500 elettrica e i modelli di Maserati Levante, GranTurismo e GranCabrio, aveva proclamato l'arresto quasi totale della produzione per tutto il mese di marzo 2024, che si è poi prolungato fino al 22 aprile. (La Gazzetta dello Sport)