Accelerano Pil e occupazione, a fine anno crescita del 5-6%

La Repubblica ECONOMIA

a ripresa prende velocità, il Pil è proiettato oltre il 5 per cento e anche l’occupazione sta dando segnali di recupero.

I dati forniti ieri dall’Istat dicono che il secondo trimestre di quest’anno è andato bene, meglio del previsto, segnando un tasso di incremento del 2,7 per cento e anche il primo trimestre dell’anno, ancora soggetto a restrizioni, è stato rivisto al rialzo: il dato del +0,1 (fu già migliore di Francia e Germania) è stato raddoppiato e portato al +0,2

(La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Il Pil della Germania nel secondo trimestre del 2021 è aumentato dell’1,5%. L’eccezionale incremento tendenziale deriva dal confronto con il secondo trimestre del 2020, in cui è stato toccato un punto minimo causato dalla crisi economica e sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19. (QuiFinanza)

«Il 15% delle imprese – spiega l’indagine Uecoop – pensa di assumere nuovo personale contribuendo al calo della disoccupazione nei prossimi mesi grazie anche alla resilienza del sistema delle imprese cooperative italiane, che può contare su circa 80mila realtà con oltre un milione di occupati» (Riviera24)

Grazie allo sprint del secondo trimestre, la crescita su base annua si è così attestata al +17,3%». Tirando le somme siamo a metà del recupero sul pre-crisi: ancora 470mila persone in meno al lavoro. (ilGiornale.it)

Il dato, spiega l'Istituto, si basa sull'ipotesi di una crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno. L’incremento tendenziale ''eccezionalmente marcato del Pil - spiega l'Istituto - deriva dal confronto con il punto di minimo toccato nel secondo trimestre del 2020 in corrispondenza dell’apice della crisi sanitaria'' (Adnkronos)

In uno dei paesi che è affondato di più a causa delcongelamentodella società e dell’economia per contenere la diffusione del Covid (un clamoroso meno 8,9% del Pil) ora si grida al «boom economico» perché le previsioni Istat del mese digiugno registrano un aumento inaspettato del 2,7%del Pil che lascia intravedere a fine anno un Pil al 6% . (Il Manifesto)

Operazione mediatica sulla variante Delta. Anzi, è proprio quello che vanno cercando, specie adesso che il dato sul PIL USA offre loro spunti concreti di preoccupazione. (InvestireOggi.it)