Gli ospedali si sono ristretti: -32.000 posti letto in 2 anni

leggo.it SALUTE

In emergenza da codice rosso, il servizio sanitario è a corto di medici, posti letto e ospedali. A denunciarlo è il Forum delle 75 Società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari italiani che, dati alla mano, chiede una riforma strutturale e misure urgenti. Da anni ormai mancano, negli ospedali italiani, qualcosa come 100mila posti letto di degenza ordinaria: in soli due anni, dal 2020 al 2022, ne sono stati tagliati 32.500. (leggo.it)

Ne parlano anche altri giornali

Enzo Jannacci era un medico ospedaliero specializzato in Cardiochirurgia che operava a Milano e qualche vola a Città del Capo con Christian Barnard. Fuori dall’ospedale suonava e cantava in un una band le sue canzoni comico-demenziali. (La Provincia del Sulcis Iglesiente)

Dal 2020 al 2022 negli ospedali italiani sono stati tagliati 32.500 posti letto e fra il 2019 e 2022 oltre 11.000 medici hanno lasciato le strutture pubbliche. Diminuiscono anche i nosocomi: in 10 anni ne sono stati chiusi 95 (9%). (Sicilia ON Press)

In due anni (dal 2020 al 2022) sono stati tagliati 32.500 posti letto e fra il 2019 e 2022 oltre 11mila medici hanno lasciato le strutture pubbliche, mentre 95 ospedali sono stati chiusi in 10 anni. Le stime parlano di un carenza di almeno 100mila posti letto di degenza ordinaria e 12mila di terapia intensiva. (Paesenews.it)

Il Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani (FoSSC) da tempo propone soluzioni concrete per far fronte alla crisi dell’assistenza. L’appello per una riforma strutturale. (Repubblica TV)

“Togliere medici e infermieri dai reparti per mandarli nelle ambulanze per il trasferimento dei pazienti, rischia di mandare in frantumi l’operatività dei reparti”. A dichiararlo la garante della salute della Calabria Anna Maria Stanganelli. (StrettoWeb)

Purtroppo, lo capiremo quando non ci sarà più niente da fare, quando i nostri migliori ospedali saranno diventati come i presidi delle comunità montane e per curarci dovremo fare la valigia e salire “su al Nord”». (ilmattino.it)