Aspi, per la digitalizzazione investimenti tra i 170 ei 200 milioni di euro

Policymakermag ECONOMIA

Una nuova visione del gruppo Aspi e il piano di trasformazione con una spinta sulla digitalizzazione”.

C’è sicuramente molto spazio per la digitalizzazione nel nuovo piano industriale di Aspi – Autostrade per l’Italia.

La digitalizzazione vera protagonista del Piano industriale di Aspi presentato oggi. Le Autostrade diventano digitali.

“Tre gli elementi del piano: “Piano di delivery che prevede un +60% delle attività di manutenzione in media nell’arco di piano e +110% di impegni di investimento (nuove opere e upgrade asset esistenti) in media nell’arco di piano. (Policymakermag)

Ne parlano anche altri giornali

(Foto: Roman Logov on Unsplash) Lo ha chiarito l’Ad di Autostrade, Roberto Tomasi, rispondendo ad una domanda durante la conferenza stampa. (QuiFinanza)

Passaggio indispensabile, quest'ultimo, per cancellare il recente passato che ha visto l'azienda coinvolta nella tragedia del crollo del Ponte Morandi a Genova. (Il Sole 24 ORE)

"La visione che stiamo costruendo è di una nuova Autostrade per l'Italia che ipotizziamo e vogliamo che possa diventare un gestore della mobilità e non solo un gestore della concesisone", ha quindi spiegato Tomasi. (La Repubblica)

L'amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi, spiega come si è arrivati a questo nuovo processo: 'La nuova visione di Aspi parte da una valutazione del contesto. Il contesto della nuova società tiene conto ovviamente di quello che noi dobbiamo fare sul piano di manutenzioni e investimenti. (TIMgate)

Innovazione e sostenibilità sono le parole chiave che ridisegnano la nuova società entro il 2024. Lo ha detto questa mattina l'ad di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, presentando il nuovo piano industriale. (Avvenire)

Aspi ha avviato in questi giorni un significativo piano di 2.900 assunzioni tra ingegneri, tecnici, ricercatori, operai specializzati, ricevendo finora almeno 60 mila candidature. Tornando al nuovo piano Aspi, esso punta a trasformare la concessionaria in un operatore integrato di mobilità di livello europeo. (Il Messaggero)