Legge 40: un passo verso la civiltà

L'Opinione SALUTE

La recente decisione della Corte Costituzionale con la quale è stato annullato il divieto – per le coppie portatrici di patologie genetiche – di accedere alla diagnosi pre-impianto, va considerata, prima di tutto, una scelta di civiltà. La decisione rappresenta una ... (L'Opinione)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il divieto di accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche e il divieto di accedere alla diagnosi ... (Panorama)

Le coppie fertili, ma portatrici di malattie genetiche alcuni anche molto gravi, come la talassemia, la distrofia muscolare e la fibrosi cistica, potranno, ora fare la diagnosi per impianto, potranno, insomma sottoporsi alla tecnica che consente di individuare gli ... (News Italiane)

- L'accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita e dunque, alla diagnosi pre impianto, per le coppie fertili ma portatrici sane di patologie genetiche andra' valutato in base ai "criteri di gravita'" stabiliti nella legge 194 ... (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimità la norma delle legge 40 del 2004 che vietava la procreazione medicalmente assistita per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche, facendo decadere anche divieto di accedere alla diagnosi pre-impianto ... (Mainfatti.it)

Fecondazione-patologie Due gli articoli della Convenzione europea dei diritti dell'uomo (il diritto al rispetto della vita privata e familiare – articolo 8 – e quello che stabilisce il divieto alla discriminazione, contenuto nell'articolo 14, ndr) che vengono invocati ... (Avanti!)

Con una sentenza della Corte Costituzionale, infatti, è stata dichiarato illeggittimo il divieto di accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita ... (HealthDesk)