Allarme salute, fino a 4 cittadini su 10 hanno la ricetta ma non fanno la visita

La Repubblica Firenze.it SALUTE

Vanno dal medico di famiglia, si fanno fare la richiesta per una visita specialistica o per un esame e poi non prenotano. L’anno scorso i cittadini toscani hanno usato solo il 63-64% delle ricette. Un dato che va meglio nella Asl Sud-Est ed è invece più basso, intorno al 60%, nella Centro e nella Nord-Ovest e che viene osservato con molta attenzione dalla Regione. Il sistema del cosiddetto “catch… (La Repubblica Firenze.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Un dato che assegna alla Regione la maglia nera per numero di visite mancate nel nord Italia e che la pone, per valori nazionali in negativo, seconda solo alla Sardegna (dati Istat). La distribuzione per aree geografiche, inoltre, prova che si tratta di un problema diffuso lungo tutto lo Stivale: nord-ovest 7,5%, nord-est 6,4%, centro 7%, sud 6,2%, isole 8,5%. (Corriere della Sera)

L’assessore alla salute, Kristian Gianfreda, porta alla luce una questione non certo nuova, approfitta però del sempre più probabile appuntamento con le “urne regionali” per chiedere al centro sinistra una “cosina” semplice: prima del balletto dedicato ai candidati, affrontiamo questi problemi nel confronto con la popolazione. (Corriere Romagna)

Si tratta di un dato superiore a quelli del 2022 e del 2019 – prima e dopo la pandemia dunque – che cresce con l’aumentare dell’età e registra un picco tra i 55 e i 59 anni. Il fenomeno riguarda tutte le Regioni italiane, tanto che l’adeguata gestione della relazione fra domanda e offerta di servizi sanitari rappresenta ormai una delle principali sfide che le Regioni si trovano ad affrontare per garantire accesso alle cure e assistenza ai cittadini. (RIFday)

La componente della segreteria dei pensionati Cgil “La manifestazione nazionale indetta a Roma il 20 Aprile dalla CGIL, unitamente alla UIL, vedrà tra le tematiche trattate la “sanità pubblica”. Un comparto sempre più in affanno, a scapito dei cittadini. (Livesicilia.it)

, probabilmente per recupero delle prestazioni sanitarie differite per il Covid-19 e difficoltà a riorganizzare efficacemente l’assistenza sanitaria. Il dato emerge dall’undicesima edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) di Istat, l’Istituto centrale di statistica. (RIFday)

ANCONA Nel 2023 quasi 4,5 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi pur avendone bisogno, soprattutto a causa delle liste d’attesa andate fuori controllo. A scattare l’allarmante fotografia è l’Istat, che nel rapporto Bes presentato negli scorsi giorni, sottolinea come in Italia «circa 4,5 milioni di cittadini abbiano dovuto rinunciare a visite o accertamenti per problemi economici, di lista di attesa o difficoltà di accesso». (corriereadriatico.it)