Terza dose di vaccino per tutti, a ottobre la decisione dell'Ema
«La terza dose di vaccino andrebbe fatta sei mesi dopo la seconda se si vuole avere un livello di protezione che blocchi la trasmissione», rimarca il virologo Andrea Crisanti.
Fornito da Corriere della Sera. «L’Ema sta valutando l’uso di una terza dose del vaccino Pfizer per persone di almeno 16 anni da somministrare sei mesi dopo la seconda».
«È verosimile che ci sarà la terza dose per tutti, ma i tempi ce li dirà la scienza. (Notizie - MSN Italia)
Ne parlano anche altre fonti
La Commissione tecnico-scientifica dell’Aifa aveva chiarito che «l’inclusione nella popolazione cui somministrare in via prioritaria la terza dose può essere considerata a seconda del livello di esposizione all’infezione». (Corriere della Sera)
A proposito di immunizzazione, l’Ema ha annunciato che ad ottobre pubblicherà i “dati sui vaccini Pfizer per bambini dai 5 ai 12 anni”. L’agenzia europa del farmaco spiega che all’inizio di ottobre prenderà posizione anche sulla necessità di una terza dose di vaccino anti-Covid (ART News - Agenzia Stampa)
A proposito di immunizzazione, l’Ema ha annunciato che ad ottobre pubblicherà i “dati sui vaccini Pfizer per bambini dai 5 ai 12 anni”. Sono 505 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, – 11 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. (L'Eco Vicentino)
L’Agenzia europea del farmaco Ema “sta supportando attivamente gli sviluppatori di vaccini e trattamenti”, con l’obiettivo di “espandere il portafoglio di opzioni disponibili per la prevenzione e il trattamento della malattia grave. (Padova News)
Un ‘booster’ che, spiega il responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid 19 dell’Ema Andrea Cavaleri, andrebbe somministrato almeno 6 mesi dopo la seconda dose. E’ atteso “per l’inizio di ottobre” l’esito della valutazione sulla richiesta, avanzata da Pfizer/BioNTech per l’approvazione negli over 16 della terza dose del vaccino anti-Covid Comirnaty. (QuiFinanza)
– Terza dose del vaccino Pfizer anche per i 16enni, sei mesi dopo la seconda. Al momento i dati non segnalano un’importante riduzione dell’efficacia vaccinale tra i sanitari, ma monitoriamo”. (NewSicilia)
