Multa milionaria alla Lidl: “Consumatori ingannati sull’origine della pasta”

MeteoWeek ECONOMIA

La catena tedesca di supermercati Lidl è stata multata di un milione di euro per aver diffuso informazioni fuorvianti sull’origine della pasta.

Le diciture ‘Specialità italiana’ e ‘Prodotto in Italia’ sulle confezioni risultano ingannevoli.

Leggi anche -> Manifestanti aggrediscono Macron e la moglie a teatro. La multa milionaria per pratica commerciale scorretta, tuttavia, è stata adottata solo nei confronti della Lidl che non ha collaborato nel corso della procedura istruttoria. (MeteoWeek)

La notizia riportata su altri giornali

Cinque aziende nel mirino, ma alla fine la multa da 1 milione è scattata solo nei confronti di Lidl Italia per i marchi Italiamo e Combino. Antitrust, concluso il procedimento per alcune informazioni ritenute fuorvianti rispetto all’origine del grano utilizzato per la produzione della pasta. (Inews24)

L’autorità ha esaminato le informazioni apposte sulle confezioni di pasta di semola di grano duro commercializzate da Lidl Italia s. Sarà inserita la dicitura “Pasta di semola di grano duro coltivato in Italia e Paesi Ue e non Ue. (Ambiente Bio)

In totale, l’Antitrust ha concluso cinque procedimenti riguardanti informazioni fuorvianti sull’origine del grano utilizzato nella pasta di semole. Un’interpretazione che Lidl Italia non condivide, e pertanto l’azienda “si riserva di tutelare la propria immagine e i propri diritti nelle sedi più opportune”. (Money.it)

Peccato per un dettaglio: nonostante il richiamo all’italianità del prodotto, una parte consistente del grano – in media superiore al 50% – utilizzato per realizzarlo non proveniva dal belpaese, anche se qui veniva macinato. (Il Primato Nazionale)

Nello specifico si tratta di promozione e commercializzazione delle proprie linee di pasta di semola di grano duro mediante confezioni che rappresentano in maniera ingannevole le caratteristiche del prodotto, enfatizzandone sulla parte frontale l’italianità in assenza di adeguate e contestuali indicazioni sull’origine anche estera del grano duro impiegato. (Tp24)

E ciò vale sia per Italiamo che per Combino: “Quindi, quelle diciture “Specialità italiana” e “Prodotto in Italia”, sulle confezioni risultano ingannevoli”. La Lidl è stata multata per aver “ingannato” i consumatori sull’origine del grano contenuto nella sua pasta. (UniversoMamma)