Messina Denaro, arrestati i «colletti bianchi al servizio del boss»: un architetto e un tecnico radiologo. In manette anche un terzo incensurato

Corriere della Sera INTERNO

In cella Massimo Gentile che gestisce gli appalti per il Comune di Limbiate (Monza) e Cosimo Leone che aiutò il boss durante la malattia. Nell’indagine dei Ros e della Procura di Palermo coinvolto anche Leonardo Gulotta (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Parente del marito dell’amante storica del boss, Laura Bonafede, Gentile lavorava all’ufficio tecnico del Comune. Gestiva decine di progetti finanziati con il PNRR Massimo Gentile, l’architetto siciliano residente a Limbiate, in provincia di Monza, arrestato oggi per associazione mafiosa. (Gazzetta del Sud)

PALERMO (Alto Adige)

Per una decina d’anni, dunque, il professionista originario di Erice ha prestato la sua identità al latitante che girava indisturbato per Palermo dove era andato di persona a ritirare un’auto intestata a Gentile e a prelevare i soldi in banca. (varesenews.it)

In manette, oltre al funzionario pubblico brianzolo d’adozione (vive a Solaro) e siciliano d’origine, altri due fiancheggiatori in apparenza insospettabili: Cosimo Leone, tecnico radiologo dell'ospedale di Mazzara del Vallo, e il prestanome Leonardo Gulotta, arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa. (IL GIORNO)

Il quotidiano online Tp24 ha ricostruito nel dettaglio quanto emerso dall’inchiesta ossia come una decina di anni fa Massimo Gentile, originario di Campobello di Mazara, oggi dipendente del Comune di Limbiate e consulente di quello di Turate, abbia per diversi anni prestato la sua identità al latitante. (Il Saronno)

Matteo Messina Denaro, arrestato in Brianza uno dei prestanome Matteo Messina Denaro, uno dei prestanome del boss di Cosa Nostra è stato arrestato in Brianza. Si tratta di un architetto, dipendente del Comune di Limbiate, che ora dovrà rispondere di associazione mafiosa. (Prima Merate)