Evergrande, trovato accordo su debito. Scampato il default, borse in ripresa

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Inoltre, non è stato chiarito se il gruppo Evergrande sarà in grado di rimborsare anche il debito offshore da 83,5 miliardi di dollari in scadenza lo stesso giorno – nella mattinata di mercoledì l’obbligazione veniva scambiata a 0,26 dollari.

Non sono state fornite indicazioni precise, però, su quando e come gli importi concordati saranno effettivamente pagati.

Il ramo principale del colosso immobiliare cinese Evergrande, Hengda, ha comunicato alla Borsa si Shenzhen che riuscirà ad onorare il pagamento di 232 milioni di yuan (35,9 milioni di dollari) di debito onshore in scadenza domani, 23 settembre. (Wall Street Italia)

Ne parlano anche altri media

«Evergrande non è un campanello di allarme per gli Stati Uniti, dove i default delle aziende sul debito sono a livello molto basso» ha concluso Powell E il titolo guadagna il 10%. «L’azienda farà del suo meglio per riprendere lavoro e produzione». (La Stampa)

E' però possibile che studino una strategia affinché questo imprenditore sia giudicato responsabile" della situazione economica di Evergrande. Evergrande sarà salvata dal governo cinese. (Panorama)

Gli enti locali finanziano lo sviluppo immobiliare e i progetti infrastrutturali emettendo Local government financing vehicles (LGFV), che circolano sul mercato obbligazionario attraverso società di investimento. (Il Sole 24 ORE)

Di qui la paura di un effetto domino da un potenziale collasso di Evergrande in Cina ha provocato un ampio sell-off. Sicuramente lo spettro di default di Evergrande è una delle sfide economiche più insidiose cui la leadership cinese dovrà rispondere (AziendaBanca)

Il Ftse Mib di Piazza Affari apre con un rialzo superiore al mezzo punto percentuale. A Hong Kong Evergrande in risalita dopo le rassicurazioni sul pagamento degli interessi ai creditori. Avvio di seduta positivo per le Borse europee, ben intonate dopo i rialzi registrati ieri a Wall Street. (Yahoo Finanza)

Oggi è stimato essere 2mila miliardi di yuan (262,6 miliardi di euro). Tranquille, però, non sono neanche più di 128 banche e 121 istituzioni non bancarie cinesi verso le quali Evergrande è esposta (L'Altra Mantova)