Perché i conti di Gazprom sono sempre più in rosso?

Energia Oltre ECONOMIA

I ricavi di Gazprom sono diminuiti di quasi il 30% su base annua, a 8,5 trilioni di rubli, con le vendite di gas che sono scese da 8,4 a 4,1 trilioni di rubli. Alla notizia, le azioni della società quotate a Mosca sono scese di oltre il 4,4% Il gigante energetico russo Gazprom ha fatto registrare la perdita più grande in almeno un quarto di secolo, dopo che le vendite di gas si sono più che dimezzate a causa delle ricadute della guerra in Ucraina (Energia Oltre)

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Vladimir Putin deve fare i conti con due notizie, una buona e una cattiva. E lo ha chiuso in rosso a causa del venir meno del suo ex miglior cliente: l'Unione Europea. (L'HuffPost)

Aspettando il default-Godot: da Repubblica a Draghi Da quando è iniziata la nuova fase del conflitto tra Russia e Ucraina, ormai più di due anni fa, il crollo del Paese guidato da Vladimir Putin è stato annunciato infinite volte. (ByoBlu)

La Russia è un Paese importante: per estensione, demografia, quantità di materie prime. È quindi certamente in grado di sostenere un conflitto di lunga durata, come si sta rivelando quello ucraino. Però non ha messo in conto due variabili che si stanno rivelando incombenti. (Italia Oggi)

L’invasione russa dell’Ucraina ha infatti portato al crollo delle vendite in Europa, la sua principale fonte di reddito. I ricavi di Gazprom sono così diminuiti di quasi il 30% su base annua a 8,5 trilioni di rubli, con le vendite di gas che sono scese da 6,5 trilioni di rubli nel 2022 a 3,1 trilioni di rubli. (Il Sole 24 ORE)

Nonostante i colpi inferti dalle misure restrittive per frenare le entrate nelle casse russe, il settore petrolifero e quello del gas hanno continuato a funzionare senza troppi intoppi, fornendo a Mosca i fondi necessari per inviare soldati al fronte e acquistare armamenti, droni e munizioni. (Corriere del Ticino)