Immobiliare News Residenziale: Q1 2023, frena il mercato. A Milano e Bologna i cali più significativi | MonitorImmobiliare

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Come era nelle attese degli operatori del settore, il mercato immobiliare italiano frena chiudendo i primi tre mesi del 2023 con un calo dei volumi dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. Secondo i dati appena diffusi dall’Agenzia delle Entrate, tra le città che hanno subito una maggior frenata ci sono Bologna e Milano: le due metropoli che negli ultimi anni avevano registrato l’aumento dei prezzi più importante, rispettivamente con +8,1% e +6,6% in base ai dati dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. (Monitorimmobiliare.it)

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Nomisma ha reso note le stime relative alle compravendite immobiliari per il 2023. Dopo un 2022 record, con numeri in forte ripresa dopo due anni difficili dovuti alla crisi causata dalla pandemia, si assiste a una contrazione nel numero delle operazioni. (Segugio.it)

Gli ultimi dati sulle compravendite immobiliari diramati dall’Agenzia delle Entrate hanno messo in evidenza che nel 2022 le compravendite dei comuni capoluogo sono aumentate del +5,5% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre nei comuni non capoluogo la crescita si è fermata al +4,3%. (CUS Torino)

sulla base dei dati dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, nel I trimestre 2023 a soffrire maggiormente sono i comuni capoluogo (-10,6%) rispetto ai non capoluoghi (-7,4%). (idealista.it/news)

Prosegue il periodo nero del mercato immobiliare. I numeri per quanto riguarda le case a Milano parlano chiaro: nel primo trimestre di quest’anno le compravendite sono calate del 22,9% rispetto allo stesso periodo del 2022. (Mi-Tomorrow)

E parla con i numeri. Secondo le ultime statistiche regionali OMI, rese note ieri, nel I trimestre 2023 (sullo stesso periodo del 2022) le compravendite di abitazioni (nuove e usate) sono in calo dell’8,3 per cento. (Il Sole 24 ORE)

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra a Bologna un calo de 23,9%) e a Milano del 22,9%. Ma anche nelle altre città metropolitane il segno è sempre negativo, seppur in modo più contenuto: a Roma -10,3% (8.274 transazioni), a Firenze -9,4% (1.208 transazioni), a Torino -7,1% (3.552 transazioni), a Napoli -7,0% (1.952 transazioni), a Genova -5,5% (2.034 transazioni), a Palermo -4,4% (1.598 transazioni). (Economy Magazine)