Il cda Ubi boccia l'offerta di Intesa

Milano Finanza ECONOMIA

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(Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Ilesprime una valorizzazione di UBI Banca cherispetto agli azionisti di Intesa". "Gli Azionisti di UBI Banca che non dovessero aderire all’OPS - afferma il Consiglio - sarebbero comunque tutelati dai presidi previsti dalla normativa". (Teleborsa)

Fonte MarketInsight Il board, inoltre, esaminerà l’offerta pubblica di scambio totalitaria volontaria lanciata da Intesa Sanpaolo con il comunicato del 17 febbraio 2020 e successivamente promossa mediante la pubblicazione del documento d’offerta in data 26 giugno 2020, per poi procedere alla pubblicazione del cosiddetto “comunicato dell’emittente”. (Il Cittadino on line)

Proposta non Conveniente. Il Consiglio di Amministrazione (CdA) di UBI Banca ha infatti rigettato al mittente la proposta di scambio ritenendola “non conveniente” per i propri azionisti. Il CdA ha infatti approvato all’unanimità la risposta a Intesa perché il valore riportato non corrisponderebbe a quello reale. (Lezioni Europa)

Inoltre leda Intesa in 3,2 miliardi equivalgono, considerando il concambio ed i costi di integrazione, ad"L'Offerta - sottolinea l'istituto - non prevedendo un corrispettivo per cassa, pone a carico degli azionisti di Ubi Banca ii dell'Operazione definiti da Intesa. (Il Messaggero)

Gli azionisti di Ubi, spiega inoltre la risposta del gruppo lombardo, che non dovessero aderire all’ops sarebbero comunque tutelati dai presidi previsti dalla normativa. Il corrispettivo – rappresentato da un rapporto di cambio tra azioni Ubi e azioni Intesa – non remunera adeguatamente tali rischi e, inoltre, comporta un’allocazione del valore e delle sinergie molto più favorevole agli attuali azionisti di Intesa. (Milano Finanza)

A causa delle incertezze legate all’Ops di Intesa, sono state rinviate le seguenti azioni originariamente previste per il 2020: la definizione strategica degli accordi di bancassurance (per cui il 5 giugno aveva tra l’altro concordato con entrambi i partner assicurativi, il Gruppo Cattolica Assicurazioni e il Gruppo Aviva Italia, il posticipo al 30 giugno 2021 della scadenza degli accordi distributivi in essere); gli accordi sindacali per le uscite /assunzioni di personale; la rinegoziazione degli accordi di securities services. (Finanzaonline.com)