In Edicola sul Fatto Quotidiano del 6 Dicembre: Quota Chrysler sottostimata di 5 mld

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Sei arrivato fin qui. Se sei qui è evidente che apprezzi il nostro giornalismo.

I ricavi della pubblicità non sono sufficienti per coprire i costi de ilfattoquotidiano.it e pagare tutti i collaboratori necessari per garantire sempre lo standard di informazione che amiamo.

Se ci leggi e ti piace quello che leggi puoi però aiutarci a continuare il nostro lavoro per il prezzo di un cappuccino alla settimana. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

"Abbiamo fiducia nel fatto che otterremo una sostanziale riduzione dei relativi importi - ha spiegato un portavoce di Fca -. La vicenda era stata riportata dalla società nel documento che illustrava i risultati di Bilancio al terzo trimestre. (Yahoo Finanza)

FCA rischia ora di dover pagare arretrati all’Agenzia delle Entrate per circa 1,5 miliardi di euro. Commenta un portavoce del Gruppo, aggiungendo che «qualsivoglia plusvalenza tassabile che fosse accertata sarebbe compensata da perdite pregresse. (QN Motori)

Le azioni FCA però hanno risposto alle indiscrezioni sull’Agenzia delle Entrate con un rosso superiore al punto percentuale in avvio di seduta. Le azioni FCA sono finite sotto la lente proprio perché l’Agenzia delle Entrate ha richiesto il pagamento di oltre un miliardo di arretrati. (Money.it)

L’aliquota in vigore all’epoca era di circa il 27,5%, da calcolare su un valore Chrysler, che sarebbe stato dichiarato da Fca, di 7,5 miliardi; Bloomberg riporta, invece, che l’Agenzia delle Entrate avrebbe in quella fase valutato Chrysler per circa 12,5 miliardi di euro. (Motori.it)

La clamorosa indiscrezione è stata lanciata da Bloomberg che ha specificato come sono state “sottostimate le attività di Chrysler nel 2014“. Fca nel mirino del Fisco. (News Mondo)

Aumentano dell’1,5% le entrate tributarie erariali nei primi dieci mesi del 2019, rispetto all’analogo periodo del 2018. Entrate da accertamento e controllo. Il Ministero ha registrato un incremento delle entrate derivanti da attività di accertamento e controllo (+1406 milioni di euro, +16,7%). (Ipsoa)