Cgil: “Con la crisi consumi della famiglie giù del 6,3% rispetto al 2008”

Dire ECONOMIA

ROMA – “I consumi delle famiglie italiane nel 2015 sono calati del 6,3% rispetto al 2008 e per far fronte alle difficoltà della crisi sono profondamente cambiate le modalità di acquisto. Cercare il miglior prezzo rispetto alla qualità, fare scorte ... (Dire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ciò induce ad ipotizzare che, se stimolati in modo opportuno da adeguate politiche di crescita dei redditi, i ceti bassi potrebbero offrire alla ripresa della domanda interna (e ai consumi, in particolare) un contributo più rilevante rispetto a quello ... (Solo News)

ROMA – Abitudini di spesa riviste e acquisti oculati: sulle famiglie pesa ancora la crisi e per farvi fronte si continua a tirare la cinghia e a guardare sempre più ad offerte e saldi. (Firenze Post)

Una ricerca della Filcams, in collaborazione con la Fondazione di Vittorio e l'istituto Tecnè, dimostra come le difficoltà economiche nel nostro paese abbiano profondamente condizionato (per lo più in negativo) le modalità di acquisto delle famiglie. (Jobsnews.it)

Subito misure per rilancio consumi. Partire dalla liberalizzazione dei saldi. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Ricerca del miglior prezzo anche a scapito della qualità, rinuncia al Made in Italy, spesa prevalentemente nei discount e negli outlet e solo nei periodi di saldi. (L'Huffington Post)

13 febbraio 2016 11.43 Con la crisi le famiglie tirano la cinghia: la spesa media mensile nel 2015 risulta inferiore del 6,3% rispetto al 2008 (ovvero 156 euro in meno, passando da 2.487 a 2.331 euro medi), e del 2,9% rispetto a dieci anni prima. (Rai News)