Giorgetti ottimista sulla crescita del Pil: raggiungibile il traguardo del 5%

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Si va dunque verso una ripresa, ma, si fa presente, l'ampio gap presente in epoca pre-Covid.

Nel 2021 la stima di crescita dei consumi è del +3,8%, con l'incognita della ripartenza del turismo internazionale.

Il rapporto della Confcommercio indica il 2020 come l'anno peggiore dal secondo dopoguerra.

economia. di Redazione Online/Ninfa Colasanto. Complessivamente i consumi sono scesi dell'11,7%, mandando in fumo oltre 126 miliardi di euro. (TGLA7)

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Proprio al. "Dobbiamo lavorare, insieme con le istituzioni, per far tornare la Valdichiana tra le mete favorite dei flussi turistici italiani e internazionali". "Dobbiamo lavorare, insieme con le istituzioni, per far tornare la Valdichiana tra le mete favorite dei flussi turistici italiani e internazionali". (LA NAZIONE)

Si va dunque verso una ripresa, ma, si fa presente, l'ampio gap presente in epoca pre-Covid. Il rapporto della Confcommercio indica il 2020 come l'anno peggiore dal secondo dopoguerra. (TG La7)

A lavorare in sinergia con tutte le parti coinvolte nella ripresa economia del Paese Nel corso della riunione di giunta, snocciolati una serie di dati e numeri che lasciano ben sperare ad una ripresa economica del Paese nel 2021. (latinaoggi.eu)

"Le sorti del Paese sono legate in modo chiarissimo a come saremo capaci di implementare il Pnrr", ha affermato. "Ho sempre detto che non basta stanziare tante risorse, la cosa più importante è spendere bene queste risorse", ha sottolineato il titolare del Mise, avvertendo però che "la macchina burocratica del Paese non è in grado di tradurre in modo così rapido gli stanziamenti in opere" per cui "è decisiva l'azione del governo" (Sky Tg24 )

Friuli Venezia Giulia, Veneto e Valle d'Aosta hanno segnato le maggiori perdite di consumi, con punte del 15%. L'intero comparto è finito in ginocchio, e quello del turismo straniero ha avuto un crollo della spesa di 27 miliardi, pari al -60,4%. (ilGiornale.it)

Tra l'altro, ha detto ancora Sangalli, "non dimentichiamo che sono ancora moltissime le imprese chiuse e per alcune, come le discoteche, non è ancora prevista una data per la riapertura. In questo senso, ha detto ancora il ministro, "non è solo questione di ammortizzatori sociali" (ilmessaggero.it)