Sulla “scissione” Pd, la Rete dà ragione a Renzi. Ma che figura!

Corriere della Sera INTERNO

La tanto scongiurata, ma ormai (sembrerebbe) conclamata, scissione del Partito Democratico sta animando il dibattito politico nel Paese: si esprimono sul tema uomini di cultura, scrittori e imprenditori, e la questione non manca di infiammare le ... (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Dopo un braccio di ferro di 48 ore, il Pd trova il compromesso che mette d'accordo tutti i candidati: le primarie, che sceglieranno il nuovo leader del Pd, saranno il 30 aprile. (L'Arena)

"Perché credo e non mi rassegno al fatto che la politica debba diventare solo prepotenza", ha fatto sapere il Ministro. La sfida resta aperta fra chi resta e chi va via. (98zeroinfo)

Ma mentre parte il congresso, non possiamo immaginare che il Pd si occupi unicamente di partito lasciando solo il governo. (LaprovinciadelSulcis)

Alla fine il 'punto di caduta' potrebbe essere quello del 23 aprile, spiega un deputato renziano, anche se c'è il problema del ponte, che peraltro si verificherebbe anche nel week end successivo. (InfoCatania)

RIETI - Pd, parte la corsa alle primarie – fissate dalla direzione il 30 aprile – e anche i big reatini del partito si schierano. (Il Messaggero)

Mario Oliverio continua ad appoggiare l'ex premier, mentre Carlo Guccione si schiera con la minoranza di Orfini ed Orlando. Esce dal Pd Doris Lo Moro. (Zoom24.it)