Prezzi del petrolio in rialzo dopo l’impegno dell’Arabia Saudita ad aumentare i tagli

Finanzaonline ECONOMIA

I prezzi del petrolio sono saliti in seguito alla decisione dell’Arabia Saudita, leader dell’OPEC, di tagliare la produzione di un altro milione di barili al giorno. Domenica, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi partner (nota come OPEC+) non hanno apportato modifiche ai tagli alla produzione di petrolio previsti per il resto dell’anno. Tuttavia, il primo esportatore di petrolio al mondo, l’Arabia Saudita, ha annunciato ulteriori tagli volontari alla produzione che saranno attuati a partire da luglio. (Finanzaonline)

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Petrolio, sorvegliato speciale sui mercati. La settimana per l’oro nero è partita in rialzo, con il Wti (riferimento Usa) che sale poco prima delle 11 di oltre il 2% in area 73 dollari al barile, mentre il Brent (riferimento europeo) avanza del 2,2% e si avvicina ai 78 dollari. (Borse.it)

Ciò si è rivelato parzialmente vero. La riunione del fine settimana del gruppo OPEC+ è stata seguita da vicino, ma non si prevedeva che avrebbe comportato modifiche al livello dei tagli alla produzione concordati. (XTB)

Domenica, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi partner (nota come OPEC+) non hanno apportato modifiche ai tagli alla produzione di petrolio previsti per il resto dell’anno. Tuttavia, il primo esportatore di petrolio al mondo, l’Arabia Saudita, ha annunciato ulteriori tagli volontari alla produzione che saranno attuati a partire da luglio. (Borse.it)

Il WTI scambia a 72,5 dollari, dopo aver abbondantemente superato i 73$ in precedenza, mentre il Brent viaggia in area 77 dollari, in calo rispetto ai 78 di metà seduta. (Borse.it)

Le quotazioni del greggio Wti del Texas hanno visto una fiammata del 5% per poi ridurre la crescita a un +1,1% a 72,55 dollari al barile. Il prezzo del petrolio è in rialzo dopo i nuovi tagli decisi ieri dall’Opec+ per il 2024. (Corriere della Sera)

Anche l'Arabia Saudita taglia la produzione, e l'accordo è esteso al 2024! Quanto è affidabile l'OPEC+? (XTB)