Scontri alla Sapienza, tra i manifestanti anche il palestinese condannato per un attentato 40 anni fa al viceconsole degli Emirati arabi

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Cinque colpi di pistola per uccidere il viceconsole degli Emirati Arabi, Mohammad Al Sowaidi. A morire, però, fu solo la sua amica iraniana Noushine Montasseri, che si trovava con lui sull’auto diplomatica. L’attentato venne rivendicato dalle “Brigate Rivoluzionarie arabe”. A sparare era stato un ragazzo di 22 anni Jead Ohtman, che nel frattempo, 40 anni dopo, è diventato uomo. Gli investigatori… (Repubblica Roma)

Su altri giornali

La stravagante gestione dell’ordine pubblico durante il corteo alla Sapienza di martedì scorso, culminata con l’arresto di due manifestanti, ha avuto due effetti. Entrambi non voluti. Il primo è stato quello di ricompattare il movimento studentesco che da mesi protesta contro i legami tra la Fondazione di Leonardo Med-Or e gli atenei e contro i progetti di ricerca dual use con Israele. (il manifesto)

In tema guerra in Medio Oriente, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, a margine di un convegno dell'Agidae alla Pontificia Università Urbaniana, ha risposto a una domanda dei giornalisti sui recenti scontri durante le manifestazioni organizzate dagli studenti dell'Università La Sapienza che chiedono di fermare i progetti di collaborazione accademica con Israele sul fronte della ricerca. (Repubblica Roma)

Martedì 16 aprile, il Senato Accademico ha votato contro la richiesta di interruzione delle collaborazioni con Israele, una battaglia che ha coinvolto di recente tante altre università italiane. Si tratta di due esponenti del collettivo Cambiare Rotta, un’organizzazione giovanile comunista. (Open)

Leonardo e Francesca i due ragazzi del collettivo Cambiare rotta in sciopero della fame e incatenati da due giorni all'università La Sapienza, sono stati ricevuti al rettorato dalla rettrice Antonella Polimeni. (Il Piccolo)

«Quando si utilizza la violenza così è vergognoso, è inaccettabile». Quella dei collettivi studenteschi contro la polizia fuori dalla Sapienza a Roma? No, ovviamente: Luca Boccoli, giovane scapigliato esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, volto televisivo emergente dei “cocomeri” in vista delle Europee, si riferisce all’esatto opposto: quella delle forze dell’ordine sugli “studenti”. (Liberoquotidiano.it)

Ma non siamo soddisfatti». «Sicuramente è stato un passaggio importante - hanno detto in serata, dopo essersi riuniti in assemblea -. (Corriere Roma)