Partenza col botto anche a Wall Street per le azioni del gruppo Stellantis: +11%

Yahoo Finanza ECONOMIA

unedì Stellantis ha fatto il suo esordio sui listini di Milano e Parigi.

SETTORE AUTO IN DIFFICOLTÀ. Le sfide per Stellantis sono molte, a partire dalla contrazione del mercato automobilistico registrata a livello globale.

Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, bisognerà invece attendere l’applicazione delle strategie prima che il mercato possa dare un prezzo più alto al titolo anche se attualmente il titolo Stellantis appare sottovaluto su tutti i parametri. (Yahoo Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Intesa Sanpaolo dice buy indicando un target price di 17,8 euro dai 16 euro indicati precedentemente per FCA. Da oggi le azioni di Stellantis sono quotate anche sul New York Stock Exchange (NYSE). (Finanzaonline.com)

Male oggi le utility di Piazza Affari con Enel che arretra dell’1% circa, peggio fa Hera (-1,7%) scivolata sotto la soglia dei 3 euro. A livell finanziario l’Ebitda è atteso passare da circa 1,18 miliardi di euro del 2020 a oltre 2,5 miliardi di euro del 2030, con un CAGR 2020-2030 prossimo all’8%. (Finanzaonline.com)

(riproduzione riservata) Nel dettaglio, gli esperti stimano un pricing superiore a quello degli altri test sierologici Covid-19. (Milano Finanza)

Il Ftse mib chiude le contrattazioni di giornata in rialzo dello 0,93%, e a trarne giovamento sono soprattutto i titoli del comparto industriale. Focus su A2a (+3,43%), spinta dal piano di investimenti decennale da 16 miliardi, focalizzato su economia circolare (6 miliardi) e transizione energetica (10 miliardi). (Milano Finanza)

La situazione tecnica di breve termine appare contrastata, con alcuni indicatori che registrano tuttavia un rafforzamento della pressione ribassista. E’ stata una seduta contrastata sul mercato azionario italiano che ha tentato un recupero ma è rimasto al di sotto di una solida area di resistenza. (Milano Finanza)

Limatura per i principali titoli energetici (Eni -0,33% e Enel -0,13%) mentre arretra con più decisione Telecom Italia (-1,94%). In prevalenza negativo il settore banche/finanza: Finecobank -2,53%, Mediobanca -1,76% e Intesa Sanpaolo -0,35%, mentre Unicredit ha concluso la giornata di contrattazioni con un rialzo dello 0,15%. (La Nuova Venezia)