Riforma pensioni 2022: niente quota 41, poi flessibilità solo con contributivo?

Pensioni Per Tutti ESTERI

Riforma pensioni 2022: anno di transizione in attesa di Quota 41 o uscita col contributivo?

Riforma pensioni 2021: flessibilità solo con contributivo?

Sindacati e lavoratori si dicono esausti di misure tampone, lo scopo dovrebbere essere quello di arrivare a misure certe, strutturali e non più sperimentali.

I lavoratori chiedono infatti di poter sapere anzitempo, senza cambi di programma in corso, quali saranno le loro possibilità di accesso alla pensione. (Pensioni Per Tutti)

Su altre fonti

I trattamenti pensionistici più alti, ovvero oltre 2.578 euro, invece, dovranno fare i conti con una rivalutazione pari all’1,275%. Aumento in vista anche per l’assegno sociale, che dovrebbe passare da 460,28 euro al mese a 468,10 euro al mese (ContoCorrenteOnline.it)

Il calcolo viene fuori dalla seguente operazione: euro 1.500 X 0,017 = euro 25,50 lordi al mese in aumento rispetto all’assegno al 31 dicembre 2021. Andando a fare un po’ di calcoli, i maggiori benefici andranno alle pensioni medie, quelle di 2000 euro al mese lorde circa. (Consumatore.com)

Ovviamente l’incremento delle detrazioni per reddito da pensioni garantirà un aumento dell’importo accreditato mensilmente. Pensioni: come cambiano le detrazioni. Secondo le indiscrezioni riguardanti la riforma fiscale, la no tax area per le pensioni potrebbe essere portata dagli attuali 8.130,00€ a 8.500,00€. (Money.it)

La novità, con importi più alti, legata alla pubblicazione del decreto interministeriale: il provvedimento stabilisce il tasso effettivo di rivalutazione delle pensioni erogate dall’Inps a partire dal 1° gennaio 2022. (Adnkronos)

Le pensioni fino a 2062,32 euro, perciò, aumenteranno di un 1,7% lordo. Aumento delle pensioni nel 2022: le tabelle con gli importi. Di seguito troverete una tabella con degli esempi di aumento. (The Wam.net)

Del 77% i trattamenti pensionistici superiori a 4 volte (2.062 euro), del 52% i trattamenti superiori a 5 volte (2.577 euro), del 47% quelli superiori a 6 volte il trattamento minimo (3.093 euro), del 45% i trattamenti superiori a 8 volte il trattamento minimo Inps (4.124 euro) e del 40% per i trattamenti superiori a nove volte il minimo Inps (4.640 euro). (il Giornale)