Che cos'è il Def e perché il governo chiede uno scostamento di bilancio

La Repubblica INTERNO

Perché la differenza tra quanto previsto di deficit nel quadro programmatico rispetto al quadro tendenziale indica in sostanza quanto deficit "in più" si intende chiedere, cioè a quanto ammonterà lo scostamento previsto

Il Documento di Economia e Finanza (Def) è un ampio documento messo a punto dal governo che definisce le linee principali della politica economica del Paese.

La relazione al Parlamento, e il successivo voto, è diventata obbligatoria con l'introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione all'articolo 81. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

A partire dal 2025, il rapporto deficit/PIL tornerà a scendere sotto il 3%. Nel 2022 il PIL crescerà del 4,8%, per poi crescere del 2,6% nel 2023 e dell’1,8% nel 2024 – tassi di incremento mai sperimentati nell’ultimo decennio. (Adnkronos)

Con la nuova richiesta di scostamento da 40 miliardi, invece, il deficit schizzerà all'11,8% del Pil. 15 aprile 2021 a. a. a. Via libera in Consiglio dei ministri al Def e allo scostamento di bilancio da 40 miliardi. (Liberoquotidiano.it)

economia. Risorse che saranno utilizzate per dare nuovo sostegno alle imprese e all'economia. Tra le stime del Def una crescita del 4,5% del Pil nel 2021, un rapporto deficit/pil che schizza ell'11,8% e che andrà riportato sotto il 3% nel 2025. (TG La7)

Confesercenti. "L'approvazione dello scostamento da parte del Cdm è un passo fondamentale nella direzione giusta. Roma, 15 aprile 2021 - Via libera dal Consiglio dei ministri al Documento di economia e finanza (Def) e alla richiesta al Parlamento di un nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro. (QUOTIDIANO.NET)

Le stime economiche del governo. Secondo le stime dell’esecutivo, nel 2021 la crescita del Pil programmatico arriverà al 4,5%. A partire dal 2025, il rapporto deficit/Pil tornerà a scendere sotto il 3%, nei limiti attualmente previsti dal Patto di stabilità. (Open)

Per le piccole e medie imprese (Pmi) sarà prorogata dal 30 giugno a Il decreto intestato alle «imprese» vedrà con ogni probabilità la luce a fine aprile e contiene, tra l’altro, nuovi aiuti su affitti, Imu del turismo e occupazione del suolo pubblico (esenzione fino a un anno), 6,7 miliardi per finanziare la voce della cosiddetta «Transizione 4.0». (Il Manifesto)