Musk: «Primi test sull’uomo di Neuralink, interfaccia computer-cervello, in sei mesi»

La Neuralink di Elon Musk mira a iniziare a inserire il suo impianto cerebrale informatico delle dimensioni di una moneta in pazienti umani entro sei mesi. L’annuncio è stato fatto in un evento presso la sede della società a Fremont, in California, mercoledì sera. Lo stesso Musk ha annunciato che le discussioni in corso tra Neuralink e la Food and Drug Administration degli Stati Uniti sono andate abbastanza bene, e potrebbero consentire alla società di fissare un obiettivo per i suoi primi test sull’uomo entro i prossimi sei mesi. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

Nel racconto del nuovo testamento secondo gli evangelisti Dio si fa uomo e compie miracoli: restituisce la vista, guarisce dalla paralisi, richiama alla vita con la resurrezione. (la Repubblica)

Il primo chip Neuralink sarà impiantato in un cervello umano nel 2023, Elon Musk ne è certo. Il proprietario di Twitter, attualmente in attesa dell’approvazione della FDA, si appresta a cambiare ancora una volta il mondo. (Player.it)

Elon Musk continua a far parlare di sé, ma questa volta non a causa di Tesla, Twitter o SpaceX, ma riguardo alcune sue recenti dichiarazioni su Neuralink, l’azienda da lui creata nel 2016, che si occupa di tecnologia sanitaria. (Finanzaonline.com)

Neuralink è l’azienda di tecnologia sanitaria di proprietà di Elon Musk, che ha condiviso gli aggiornamenti della sua tecnologia di impianto cerebrale durante un evento pubblico. Durante la presentazione proprio Musk ha sottolineato che due delle applicazioni dell’azienda mireranno a ripristinare la vista anche per le persone nate cieche, e una terza applicazione si concentrerà sulla corteccia motoria, ripristinando “la funzionalità di tutto il corpo” per le persone con il midollo spinale reciso. (Wall Street Italia)

Elon Musk è stufo. Nel suo delirio di onnipotenza ipertecnologica ha dato un nuovo ultimatum ai suoi dipendenti di Neuralink: entro sei mesi vuole che si inizino i test clinici sull’uomo per il chip cerebrale wireless da tempo agognato. (Il Fatto Quotidiano)

Se da una parte il patron di Tesla ha dimostrato, di recente con il tir Semi e in passato con i razzi riutilizzabili Falcon di SpaceX, di presentarsi all’appuntamento con parecchia sostanza in mano, i tempi di sviluppo (e come potrebbe essere altrimenti?) sono andati spesso molto per le lunghe. (Esquire Italia)