Ponte di Mezzo imbrattato: "Free Palestine": scritta ripulita - Ponte di Mezzo imbrattato: "Free Palestine"

Ponte di Mezzo imbrattato: Free Palestine: scritta ripulita - Ponte di Mezzo imbrattato: Free Palestine
LA NAZIONE INTERNO

Due scritte "free Palestine" e "free Gaza" con una bomboletta rossa sono comparse nella mattina di ieri sul marmo del ponte di Mezzo, lato piazza Garibaldi e piazza XX Settembre. Un atto vandalico nella notte. In zona ci sono telecamere. Ma nel frattempo la scritta è stata cancellata. Intanto, le proteste e i movimenti in città per chiedere la cessazione delle attività militari israeliane nella striscia di Gaza continuano. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri media

"Non c'è nessun boicottaggio da parte degli atenei italiani nei rapporti scientifici esistenti con le università israeliane. Nessun ateneo ha mai votato per il boicottaggio della collaborazione scientifica, solo alcuni Senati accademici per la sospensione di singoli bandi. (l'Adige)

Si tratta dell'ultimo atto della protesta dei collettivi studenteschi, che si unisce al presidio indetto sempre da diversi universitari lo scorso 9 aprile 2024 contro gli accordi di cooperazione dell'ateneo padovano con quelli israeliani. (Prima Padova)

Si è svolta ieri la Cerimonia conclusiva dell’iniziativa “Sogni che meritano di volare”, nata per celebrare gli 800 anni della più antica Università pubblica del mondo, con lo scopo di offrire un sostegno tangibile a studenti meritevoli provenienti da Paesi in guerra, travolti da carestie o sottoposti a gravi limitazioni dei diritti economici, civili e politici. (Impresa Italiana)

Il rettore che sfida i violenti pro-Pal: “Boicottare Israele? Mai”

Nonostante il bando di quest’anno per la cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) sia ormai scaduto, proseguono e si allargano le proteste di studenti e docenti universitari che chiedono ai propri atenei di avviare diverse forme di boicottaggio accademico. (Il Fatto Quotidiano)

Negli ultimi mesi, sono scoppiate molte proteste nelle università italiane per imporre il boicottaggio contro Israele: in particolare, a finire nel mirino è stato il bando del MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) per la cooperazione scientifica tra l’Italia e Israele, per il quale il tempo per l’adesione è scaduto il 10 aprile. (Mosaico-cem.it)

Chi non si fa intimidire dagli studenti pro-Palestina che da mesi impongono scelte al Senato Accademico (vedi Torino) o impediscono ai giornalisti di parlare (vedi Napoli). Chi non si dimette dalla fondazione Med-Or. (Nicola Porro)